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23 Giugno 2020

Rita Dalla Chiesa: “È un peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese?”

Animalista convinta ha detto ciò che in molti hanno pensato e non hanno avuto il coraggio di dire ma il festival della carne di cane fa orrore

“È un peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese?”. Questa la domanda provocatoria che la conduttrice Tv e opinionista  Rita Dalla Chiesa ha tweetato scatenando il popolo social.  Dalla Chiesa ha aggiunto dopo le polemiche:  “Non mi pento di quella frase. L’altra sera ero sui social e mi sono capitate davanti delle fotografie terribili di quello che stava succedendo in Cina a proposito della fiera della carne di Yulin. La mia frase è stata molto forte, ma forti erano anche le immagini dei cani infilzati…”, ha detto a “Italia Sì – Giorno per Giorno”. La frase in riferimento al fesival di Yulin

“Si capiva benissimo che era una provocazione, anche dura se vuoi. Di cinesi forse ne abbiamo fin sopra i capelli in questo momento, tra il Coronavirus, tra tutto quello che è successo, tra la dittatura…”,  è stato detto nel programma condotto da Marco Liorni che ha replicato:  “Ma non è colpa dei cinesi… Chiariamo bene questo punto”. Così l' ex condutrice di Forum ha detto:  “Io vorrei l’estinzione di queste abitudini, non dei cinesi”, ha detto Rita Dalla Chiesa,  vegetariana ed animalista convinta.

“Avevano promesso, neanche tre mesi fa, l’abolizione di queste violenze nei confronti degli animali. Avevano detto che non ci sarebbe più stato questo Festival, e invece hanno ricominciato tale e quale a prima. Ho firmato non so quante petizioni. Il popolo cinese dovrebbe stoppare questa cosa (…) La cosa che mi preoccupa sono i titoli ad effetto. Io non ho chiesto l’estinzione della Cina, sarei una pazza. Vedendo quelle immagini, però, mi è venuto di botto di scrivere quella cosa. Quando ho visto quei cani infilzati… Non ce l’ho con quelli che mangiano la carne, anche se io non la mangio. Ma se io vedessi il mio Pedro infilzato per far mangiare i cinesi mi sentirei male”.