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5 Marzo 2020

Coronavirus: le nuove regole in Italia

Il ministero della Salute ha ricevuto le nuove indicazioni: un metro di distanza e le manifestazioni sportive saranno chiuse

Il comitato tecnico scientifico ha inviato al ministero della Salute tutte le regole da seguire per l’emergenza coronavirus. Le nuove raccomandazioni sono rivolte a tutti gli italiani indistintamente. Le proposte sono state volute dal premier Conte e sono state inserite nel nuovo decreto anti virus già entrato in vigore, le regole saranno riviste ogni settimana per stare al passo con l’evoluzione dell’epidemia e apportare ulteriori modifiche in base alla situazione All'articolo 1 del decreto rubricato "Misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19", si applicano le regole previste dalla lettera a) alla lettera p).

Si parte dalla sospensione dei congressi, le riunioni e i meeting e gli eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità. Alla lettera b) si specifica la sospensione di manifestazioni, eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura compresi quelli cinematografici e teatrali che comportano affollamento di persone. Ancora le lettere proseguono per gli eventi sportivi e le competizioni di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo sia pubblico che privato con delle precisazioni ed eccezioni, che sono specificate nell'allegato 1 dello stesso decreto. Chiuse le scuole e le università fino al 15 marzo così anche i viaggi di istruzione. Ancora si specifica il divieto agli accompagnatori dei pazienti di rimanere nelle sale d'attesa dei dipartimenti emergenze e pronto soccorso, per le altre visite la struttura sanitari dovrà prevedere delle proprie regole. 

Nell'articolo 2 del decreto sono invece determinate le misure di informazione e prevenzione sull'intero territorio nazionale. Il personale sanitario dovrà rispettare le regole dell'articolo con le misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria previste dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Poi le raccomandazioni per le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità o con stati di immunodepressione congenita o acquisita, che dovranno evitare di uscire dalla propria abitazione e ancora evitare - a parte la stretta necessità - i luoghi affollati, sono previste limitazioni alle attività ricreative individuali alternative a quelle collettive e la sanificazione dei mezzi per le aziende di trasporto pubblico. Ancora, chiunque a patire dal 14esimo giorno antecedente al 4 marzo - data di pubblicazione del decreto - abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle zone a rischio identificate dall'OMS dovrà comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente o al medico di famiglia 

L’articolo 3 prevede il monitoraggio delle misure e così il Prefetto territorialmente competente dovrà monitorare l'attuazione delle misure previste dal decreto da parte delle amministrazioni competenti. Poi l'art 4 con le Disposizioni finali, che sottolineano come le disposizioni del decreto producono effetto dal 4 marzo fino al 3 aprile 2020. Infine, all’allegato 1 sono specificate le misure igienico-sanitarie da seguire dal lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, evitare abbracci e strette di mano e il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno 1 metro.

Per ulteriori dettagli in allegato il testo integrale del decreto legge.

 

@Margherita Pusceddu

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