Il sindaco di Quartu Sant’Elena Stefano Delunas, ha individuato nel litorale quartese la possibilità di utilizzare nell’ambito del nuovo PUL (Piano di utilizzo del litorale), in fase di elaborazione una spiaggia dedicata al naturalismo. “Sarà un volano per intercettare nuovi vacanzieri e non un luogo per guardoni” asserisce il sindaco dopo che la notizia è trapelata. In Sardegna esistono spiagge ufficiosamente Naturaliste e altre non piu’ praticabili come a Cagliari Cala Fighera, nei pressi di Cala Mosca dove da alcuni anni è proibito accedere pena forti multe per il rischio di distaccamenti di massi dalle pareti rocciose sovrastanti. Oltre al fatto che dopo la dismissione del terreno da parte dei militari questo angolo di paradiso è divenuto oggi molto più frequentato di una volta.

Il sindaco della città di Quartu inoltre si scaglia contro il gruppo consiliare del Pd che aveva deriso l’iniziativa cosi’ ha replicato: “E’ un Pd fuori dal mondo, lontano dalla gente, oscurantista. Andremo avanti per la nostra strada, lavorando sempre nella visione di una città turistica”.

In Italia i naturisti secondo una stima recente sarebbero ben 200 mila e ben 20 milioni se si prende in considerazione l’intero continente europeo, tanto che persino grandi città come Monaco di Baviera e Parigi si sono dotate di un parco pubblico aperto ai nudisti. Una fetta di turismo che finora in Sardegna non è stata curata, probabilmente perché questa pratica almeno ufficialmente crea ancora scandalo. In realtà sulle nostre spiagge più nascoste il nudismo è una pratica tollerata e già raccolgono piccoli gruppi di nudisti, specie in basa stagione, tanto che la spiaggia di Porto Ferro ad Alghero è stata inserita tra le migliori 10 spiagge nudiste d’Europa.