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28 Novembre 2013

Alluvione Cleopatra

Alluvione Cleopatra

Il 18 novembre scorso, mentre in Sardegna imperversava l'ondata di maltempo, con i nubifragi in varie zona dell'isola che hanno causato 16 morti e un disperso, aveva perso il controllo della sua auto, mentre tornava a casa, a causa di un ramo caduto al centro della carreggiata, era finita fuori strada ed era entrata in coma. Luisa Spanu, 42 anni, insegnante di Guasila non ce l'ha fatta. Un incidente stradale da ricondurre quindi alla forte pioggia e al vento di quelle ore, pur non trovandosi la donna nella zona colpita dall' alluvione.

Ha lottato in ospedale per nove giorni, i medici del Reparto di Rianimazione del Brotzu, dove era stata ricoverata dopo l'incidente, la tenevano costantemente sotto controllo, ma purtroppo per la donna non c'è stato nulla da fare e ieri sera è morta. Lascia il marito e una figlia.

Troppo gravi le ferite riportate nell'incidente avvenuto il 18 novembre, nel primo pomeriggio a Guasila, lungo la Statale 547 proprio mentre sulla zona imperversava l'ondata di maltempo. I familiari hanno autorizzato l'espianto degli organi.

Ammontano a 95,6 milioni di euro i danni provocati dall'alluvione alla viabilità in Sardegna. La prima stima all'assessorato regionale dei Lavori pubblici, dichiarata dalle amministrazioni provinciali e comunicata attraverso i servizi di Genio civile, dovrà essere sottoposta a verifiche e accertamenti. I dati sono stati riferiti dall' assessore Angela Nonnis durante l'incontro con le imprese a Tramatza, per fare il punto della situazione post alluvione.
La provincia che ha riportato danni maggiori nelle infrastrutture viarie è quella di Nuoro con 71,1 milioni dichiarati. Segue la Gallura con 14 milioni, poi il cagliaritano con 8 milioni e Oristano con 2,5 milioni.

Intanto  Anche gli chef sardi scendono in campo per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dall'alluvione. Si chiama "Serviamo la solidarietà": i migliori cuochi mettono a disposizione il proprio talento per una serie di cene di beneficenza tra i più rinomati ristoranti dell'isola e realizzate a più mani. All'iniziativa, ideata dallo chef stellato Roberto Petza del ristorante "S'Apposentu" di Siddi, hanno aderito Luigi Pomata, dell'omonimo ristorante cagliaritano, Stefano Deidda, "Dal Corsaro" di Cagliari, Roberto Serra, "Su Carduleu" di Abbasanta, Pierluigi Fais, "Josto al Duomo" di Oristano, Achille Pinna, "Da Achille" di Sant'Antioco, e Manuele Senis, "Fradis Minoris" di Nora. Si comincia giovedì 28 novembre a S'Apposentu.

"Tappa finale dopo aver toccato gli altri centri sarà Olbia, luogo simbolo dell'alluvione - spiega Petza – magari coinvolgendo qualche storico ristorante locale. La tragedia che ha messo in ginocchio la nostra isola merita lo sforzo di tutti per consentire alle popolazioni colpite il ritorno alla normalità ed era giusto che anche gli chef sardi fossero uniti per dare il proprio contributo".

L'iniziativa vede in campo anche le cantine isolane, al momento con Argiolas, Su Entu, Mogoro, Pala e Trexenta. A organizzare gli eventi e la raccolta fondi è la Fondazione Accademia Casa Puddu. A fine tour il ricavato sarà devoluto a un ente che indirizzerà gli aiuti dove c'è maggiore bisogno.