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23 Aprile 2013

Grillo vede nero:Italia verso la bancarotta

Grillo vede nero: "Italia verso la bancarotta Sarei contento se i tedeschi ci invadessero" Per il leader del M5S "in autunno lo Stato finirà i soldi

"L'Italia in autunno va in bancarotta". La fosca previsione arriva da Beppe Grillo, il quale in un'intervista al tabloid tedesco Bild sostiene che il Belpaese è sempre più vicino al baratro. "Berlusconi è finito - spiega Grillo -. Le Pmi vanno in bancarotta. Fra settembre e ottobre allo Stato finiranno i soldi, e sarà difficile pagare pensioni e stipendi". E sulla rielezione di Napolitano ribadisce: "E' stato un subdolo colpo di Stato".
Grillo attacca poi i partiti, spiegando che non è il Movimento 5 Stelle a sabotarli ma sono loro "a sabotare se stessi". E in questo momento "si vive una frattura storica, poiché i vecchi partiti stanno per sparire". Per il leader del M5S "non si può nutrire più alcuna speranza in loro. Da loro non arriva più nulla". Per Grillo è arrivato il momento in cui si assiste "alla nascita di nuovi movimenti come il mio, che vengono dal basso".

"Invadeteci" - Sempre più diretto, Grillo "caldeggia" anche un'invasione dello Stivale da parte dei tedeschi: "In Italia siedono ancora in Parlamento 30 parlamentari condannati, con sentenze passate in giudicato, per reati gravi. A me piacerebbe avere anche persone oneste, competenti, professionali, nelle posizioni giuste. In questo senso sarei contento di un'invasione tedesca in Italia". E all'intervistatore, che gli ricorda come la politica sia anche l'arte del compromesso, risponde secco: "Oh no, nessun compromesso. In Italia sono stati fatti troppo a lungo sempre nuovi compromessi".

"Teniamo a freno la rabbia" - "La situazione non è da ridere. In Italia c'è una rabbia enorme. Noi teniamo a freno questa rabbia", ha ribadito Grillo alla Bild, tornando sulla definizione del candidato cancelliere Spd Peer Steinbrueck, che all'indomani del voto si disse indignato dell'elezione di due comici in Italia. Grillo replica: "Come comico non la trovo un'offesa. Forse sono un ex comico? Qualche volta non so più neppure io cosa sono".

Weekend di vomito - Grillo, infine, torna ad attaccare Napolitano dal suo blog: "In quest'ultimo tranquillo weekend di vomito - scrive - è successo un fatto straordinario. Di fronte a Montecitorio era assiepata una folla inferocita per l'ennesimo sberleffo del potere. Per l'inciucio conclamato, per il matrimonio osceno tra due amanti, il Pdl e il Pdmenoelle, che copulavano da vent'anni. Per la nomina di un ottuagenario spacciata come 'gesto di responsabilità'".

Quirinarie, Rodotà votato da 4.677 persone - Dopo le polemiche che hanno accompagnato le "Quirinari", Grillo ha pubblicato finalmente i risultati che hanno portato i parlamentari del M5S a votare Rodotà con momenti di tensione fuori da Montecitorio. "Il 15 aprile 48.292 persone sono state chiamate a partecipare all'elezione del candidato presidente della Repubblica del Movimento 5 Stelle", si legge. Stefano Rodotà, che ha accettato di candidarsi dopo la rinuncia di Milena Gabanelli e Gino Strada, "ha avuto 4.677 voti".