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29 Novembre 2012

Sdr, emergenza strutture penitenziarie sarde

Sdr, emergenza strutture penitenziarie sarde

"Non possono sorprendere né i problemi di infiltrazioni di acqua nel carcere di Oristano-Massama né l'ennesima sospensione dei lavori a Cagliari-Uta né tantomeno l'ulteriore slittamento della consegna dell'Istituto di Sassari-Bancali. Sono le ovvie conseguenze dell'avere assegnato i lavori con procedura d'urgenza, senza asta pubblica e con secretazione degli atti. L'assenza di trasparenza per opere costate complessivamente oltre 160 milioni di euro volute dai Ministri Pietro Lunardi e Roberto Castelli non poteva dare risultati migliori". È quanto dichiarato da Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme alla notizia dell’ulteriore allarme lanciato dai sindacati sullo stato delle strutture penitenziarie sarde. “Fino ad ora il Piano carceri Sardegna ha mostrato solo aspetti negativi perfino nella scelta delle aree in cui stanno sorgendo gli Istituti” ha affermato la Caligaris secondo la quale "A Oristano-Ma ssama come a Cagliari-Uta sarebbe opportuna un'inchiesta anche per verificare fino a che punto i progetti iniziali sono stati modificati e per conoscere l'esatto ammontare delle spese. L'iniziativa potrebbe essere assunta dai Parlamentari sardi che hanno un ruolo di controllo sull'operato del Ministero delle Infrastrutture. Se non si interviene subito quello che si sta palesando a Massama dove sono stati utilizzati materiali non idonei potrebbe essersi verificato anche a Bancali e Uta”. - Thelema Press