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27 Febbraio 2012

Strage di cani in Ucraina, gli interventi di Zanon

e proteste contro le barbare uccisioni di randagi in Ucraina in vista degli Europei 2012 non si fermano.

Le proteste contro le barbare uccisioni di randagi in Ucraina in vista degli Europei 2012 non si fermano. L’eurodeputato e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al parlamento europeo, Andrea Zanoni, dopo l’interrogazione parlamentare presentata lo scorso 10 febbraio con la quale ha interessato della questione la Commissione europea, interviene con una lettera al Presidente Victor Yanokovych e al Premier Mykola Azarov ucraino per chiedere un intervento deciso e immediato atto a fermare la mattanza che si sta consumando tempo nel paese.
La lettera è stata cofirmata da 22 Eurodeputati (tra cui Niccolo’ Rinaldi, Sonia Alfano, Gianni Vattimo e Giommaria Uggias, dello stesso gruppo di Zanoni) appartenenti a tutti i gruppi politici presenti nel Parlamento europeo. “In qualità di Eurodeputati - si legge nella lettera - riteniamo la gestione di cani e gatti randagi in Ucraina inaccettabile e pertanto vi chiediamo di intervenire urgentemente e di mettere fine a questo massacro di migliaia di animali innocenti. Vi chiediamo, inoltre, di affrontare il fenomeno del randagismo in maniera completamente diversa e umana, ad esempio costruendo rifugi e tramite operazioni di sterilizzazione”.
Anche il Governo italiano, che da molto tempo segue la situazione, è intervenuto in questi giorni sulla strage che si sta consumando. Il Ministro Terzi, anche a seguito dell’interrogazione dell’Onorevole Franco Frattini, ha dato, infatti, istruzione di intensificare l’opera di sensibilizzazione intrapresa, sia a Kiev che in ambito comunitario.
Nel ringraziare vivamente per le iniziative intraprese, sia a livello comunitario che a livello nazionale, grazie all’intervento del Governo e del Parlamento, ci auguriamo che la sensibilizzazione esercitata porti da subito alla fine del massacro e a interventi strutturati per contrastare efficacemente il randagismo e tutelare gli animali.

*Ilaria Innocenti, responsabile LAV settore Cani e gatti

Il canile di Roccatederighi e gli orrori della caccia
20/02/2012

[di G. Bottinelli*] L’indignazione è poco. La reazione di ogni persona sana di fronte a ciò che è accaduto a Roccatederighi può essere solo l’orrore. Un orrore che hanno scoperto le Guardie Zoofile di LAC e WWF, cioè volontari di associazioni che liberamente si impegnano per tutelare gli animali. Un orrore legato ancora una volta al mondo venatorio.

Qualche tempo fa la LAV si rivolse alla stampa con un appello a non celebrare la caccia ed elencò alcune ragioni: l’uccisione degli animali per divertimento, la diffusione di armi da fuoco, il pericolo per le persone, l’invasione delle proprietà private, la disapprovazione del 70% degli italiani. Oggi è il momento di aggiungerne un’altra che è altrettanto valida e che non avevamo
dimenticato: il maltrattamento e l’uccisione dei cani da parte dei cacciatori. E un cacciatore, con licenza e quant’altro, è l’uomo che ha lasciato morire i cani di Roccatederighi (Grosseto).

Si tratta di cronaca quotidiana e questo è solo l’ultimo dei casi noti, troppi per non costituire un’inquietante statistica sul modo in cui moltissimi cacciatori considerano anche questi animali, oltre quelli che regolarmente uccidono.

La caccia fa parte di un mondo brutale che vogliamo vedere sulla via del tramonto, è un’usanza barbara che speriamo un giorno sarà guardata con un brivido al pari degli antichi sacrifici.

Se tutti noi desideriamo una società civile, dobbiamo costruirla senza caccia. Non facciamoci incastrare dalle giustificazioni di chi difende questa cultura della violenza come una presunta tradizione o una necessità e insegniamo ai nostri figli un’altra lezione: quella del rispetto per tutti gli esseri viventi.


*Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto

Cani Ucraina: la mattanza non si ferma
02/02/2012

[di I.Innocenti*] Colpiti da spari o avvelenati, “bruciati in forni crematori mobili”, narcotizzati e buttati in fosse comuni poi ricoperte col cemento, queste sono le inquietanti notizie riportate dagli organi di informazione che testimoniano come la strage dei cani in Ucraina prosegue. Una mattanza con cui si intende “ripulire” le città dalla “fastidiosa presenza” dei cani, in vista degli Europei di calcio del 2012. A farne le spese anche cani e gatti di proprietà.

La LAV era già intervenuta lo scorso novembre, scrivendo alla UEFA e all’ambasciata di Ucraina in Italia, per denunciare ciò che stava accadendo e successivamente, per rendere più incisiva la pressione, ha scritto anche a Giancarlo Abete, Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, e a Gianluigi Buffon, Capitano della Nazionale Italiana.

Sempre nel mese di novembre, secondo quanto reso noto dalla UEFA, che a seguito di segnalazioni giunte da varie associazioni aveva contattato le autorità ucraine, il ministro dell'ambiente ucraino, Mykola Zlochevsky, avrebbe ufficialmente comunicato il divieto immediato di uccidere i cani randagi. Le autorità ucraine avrebbero inoltre annunciato la costruzione di canili e l’avvio di programmi di sterilizzazione, con il successivo rilascio sul territorio di un certo numero di animali, sul modello del cane di quartiere in uso in diversi Paesi. In programma anche l’adozione di nuove leggi che obbligherebbero i sindaci a mettere in pratica la nuova strategia per non incorrere in sanzioni legali.

Impegni che però non sarebbero stati rispettati: le testimonianze che giungono dall’Ucraina, infatti, riportate da organi di informazione e associazioni internazionali, sono drammatiche: la strage prosegue, come testimoniano le drammatiche immagini diffuse dal Corriere.it.

Anche alcuni parlamentari italiani sono intervenuti contro la mattanza: è della fine di gennaio la notizia che un gruppo di deputati del Pdl, primo firmatario l’ex Ministro Franco Frattini, ha presentato un’interrogazione al titolare della Farnesina, Giulio Terzi affinché “si impegni con forza, anche raccogliendo il consenso di altri partner europei, affinché l'Ucraina sospenda immediatamente le uccisioni e provveda ad un piano di sterilizzazione degli animali randagi promuovendone, proprio in occasione degli Europei di calcio, le adozioni internazionali”.

Un piano di sterilizzazione che ponga fine al bagno di sangue, ma anche il sostegno a coloro che si prendono cura degli animali, sono gli unici metodi etici ed efficaci per ottenere risultati in termini di controllo della popolazione canina. Ed è l’unica soluzione praticabile per mettere fine a una vergogna che offende il senso civile e morale e il mondo del calcio.

*Ilaria Innocenti, responsabile LAV settore Cani e gatti

Cosa puoi fare tu:

A supporto di quanto la LAV e le altre associazioni nazionali e internazionali hanno fatto e potranno fare, fai sentire la tua voce scrivendo a:

1) Ambasciata Ucraina

Ambasciata d’Ucraina nella repubblica Italiana
Via Guido D'Arezzo 9, 00198 Roma
Tel: (06) 841-26-30, (06) 841-33-45;
Fax: (06) 8547539;
e-mail: segreteria@amb-ucraina.com

Per chiedere di porre fine alle uccisioni e il rispetto degli impegni presi dal proprio Governo.

2) UEFA

Presidente Michel Platini
UEFA
Route de Genève 46
Casella postale
CH-1260 Nyon 2
Svizzera
Fax: +41 (0) 848 01 2727
Web: UEFA.com
Si può inviare una mail attraverso l’apposito form del sito http://www.uefa.com/


3) Federazione Italiana Giuoco Calcio

Presidente Giancarlo Abete
Presidente Federazione Italiana Giuoco Calcio

C/O Federazione Italiana Giuoco Calcio
00198 Roma – Via Gregorio Allegri, 14
Casella Postale 2450
Fax 06/84912440

Per chiedere loro un intervento fermo e deciso contro la strage corso e di porre in essere tutte le iniziative possibili finalizzate a porvi fine.

4) La squadra di calcio della tua città o di cui sei tifoso per sollecitare una presa di posizione contro le uccisioni di massa e chiederne lo stop immediato e definitivo.
Scrivi al Presidente della squadra, all’allenatore ai calciatori!

Contatta i tifosi della curva e chiedigli di esporre uno striscione con scritto: EURO2012 Stop massacro cani in Ucraina!

5) Invita i tuoi amici e conoscenti a sostenere questa iniziativa scrivendo anche loro!