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18 Gennaio 2012

L'ira del web contro comandante Schettino

Nota stampa della famiglia del Comandante e web contro Schettino

Quando sali' al bordo del suo taxi, la mattina dopo il naufragio della Concordia l'unica cosa che il comandante Francesco Schettino chiese al conducente fu dove poteva comprare un paio di calzini. A raccontarlo e' lo stesso tassista che quella mattina, come tanti altri cittadini del Giglio si trovava sul molo per soccorrere i naufraghi della Costa Crociere.

''La notte del disastro - dice - non c'era nessun taxi in servizio. Io fui chiamato la mattina verso le 11 e mezza dalla Capitaneria di Porto. Mi dissero che dovevo portare il comandante fino all'hotel''. Un trasporto inutile, visto che la distanza e' poco piu' di 500 metri ma necessario per evitare l'assedio dei cronisti all'ufficiale.

Nel breve tragitto Schettino non ha praticamente aperto bocca ''era come un cane bastonato - ricorda ancora il tassista - aveva freddo ed era impaurito, mi chiese solo dove poter comprare un paio di calzini''.

Anche all'Hotel Bahamas il comandante e' stato di poche parole. ''E' entrato, ha chiesto di poter andare in bagno a cambiarsi i pantaloni. Aveva una busta di plastica e un computer in mano. Nient'altro''
ricorda il titolare dell'hotel. All'uomo il comandante Schettino ha chiesto una sola cosa: ''Mi dia un caffe' con molto zucchero''.
'Sentiamo il dovere di respingere con forza qualsiasi tentativo di delegittimazione della sua figura, invitando a comprendere la sua tragedia ed il suo dramma umano''. Cosi' Fabiola Russo, moglie del comandante Franco Schettino, in una nota diffusa a nome di tutta la famiglia.

''Ancora sconvolti per l'accaduto, in queste ore drammatiche, siamo innanzitutto profondamente vicini ai congiunti delle vittime. Restiamo in attesa dell'accertamento della verita', che avverra' nei tempi necessari e nelle sedi opportune, e percio' invitiamo intanto accoratamente i media al rispetto massimo delle persone coinvolte in questa immane tragedia, evitando che la caccia alla notizia sensazionale calpesti la dignita' umana''.



''Molti dei particolari pubblicati, relativi al comportamento del comandante Schettino, sono da verificare, nel mentre i tanti che l'hanno conosciuto bene, hanno testimoniato la sua dedizione assoluta al lavoro e la sua professionalita', dimostrata anche dalla manovra prontamente decisa ed attuata per limitare al massimo le conseguenze dell'incidente ai passeggeri presenti a bordo''. Cosi' Fabiola Russo, moglie del comandante della Costa Concordia, in una nota diffusa ai media a nome dell'intera famiglia.

''E' per questo che sentiamo il dovere di respingere con forza qualsiasi tentativo di delegittimazione della sua figura, invitando a comprendere la sua tragedia ed il suo dramma umano'', conclude la nota