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11 Gennaio 2012

Sardegna e pochi figli tutti contro Villaggio

ufera sulla battutaccia durante la trasmissione di Rai 3 "Brontolo": "Bassa natalità sull'isola? Preferiscono le pecore".

Roma, 10 gen. - (Adnkronos/Ign) - Paolo Villaggio nella bufera per la battuta davvero infelice pronunciata ieri durante la trasmissione di Rai 3 "Brontolo". Il tema della puntata era l'occupazione femminile e si commentavano i dati che collocano la Sardegna in fondo alla classifica nazionale per il tasso di natalita': "Li' nascono pochi bimbi - ha detto -, perche' mi dicono che molti pastori abbiano relazioni con le pecore". ''Frase volgare e stupida, grave sintomo di ignoranza che non dovrebbe trovare spazio nella televisione pubblica'' tuona il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci. O pastori sardi poi, sono sul piede di guerra. ''Non e' possibile lasciar correre un insulto cosi' grave e vile. Siamo indignati di fronte all'offesa ad un intero popolo e pretendiamo scuse pubbliche e diritto di replica'' afferma all'Adnkronos il portavoce del Movimento Pastori Sardi, Fortunato Ladu. ''E' vergognoso che la Rai consenta a questi personaggi di poter fare affermazioni di cosi' offensive e insolenti, per di piu' contro un popolo che ha dato all'Italia la vita dei suoi pastori per l'Unita' e la liberta' della nazione''.

Oliviero Beha, conduttore di 'Brontolo', chiede scusa a chi si è "sentito offeso dalla battutaccia di Paolo Villaggio sui sardi. Prendo atto delle immediate e crescenti reazioni dell'opinione pubblica dell'isola e dei suoi vertici istituzionali. Se non ho risposto seriamente a Villaggio e a quello che disgraziatamente diceva sulle pecore, mentre la trasmissione trattava questioni serissime della Sardegna e del resto d'Italia, il motivo e' uno solo: ho giudicato in diretta, e la mia espressione e il modo in cui sono andato oltre subito testimoniano della mia buona fede giacche' la televisione e' fatta anche di questo, che l'uscita di Villaggio fosse stata tanto infelice da meritare la sordina e niente di piu'".

Sorpreso da tante polemiche, alla fine lo stesso attore genovese chiede scusa e spiega di aver fatto una battuta per fare ridere che non voleva offendere nessuno. E che non voleva colpire i sardi. "Nella trasmissione -spiega Villaggio- c'erano dei politici e l'argomento trattato riguardava la condizione delle donne. E' venuto fuori che, in Italia e soprattutto in Sardegna, non si fanno piu' figli. Per allentare il tono della discussione e far ridere, mi sono rifatto ad una vecchia battuta di Gavino Ledda. Se ho sbagliato, chiedo scusa e sono disponibile a fare harakiri. Ho detto una cosa paradossale -aggiunge Villaggio- che pensavo fosse compresa. In studio, d'altro canto, tutti mi hanno ingannato perche' ridevano".

"Con quella frase -puntualizza ancora Villaggio- non volevo offendere la Sardegna, ma desideravo soltanto sollevare il clima politico che c'era in studio. Non sopporto piu', dopo 19 anni, i talk-show politici perche' hanno esautorato i personaggi davvero divertenti, come Dario Fo, Paolo Rossi e Enzo Jannacci che dicevano cose paradossali". Per Villaggio, comunque, era davvero evidente che la battuta contenesse un paradosso. "Mi sembrava un marchio inequivocabile: non credevo che si potesse pensare che volevo offendere i sardi. Forse, pero' - conclude l'attore- la gente ha un senso dell'humor piuttosto basso. Speriamo che, la prossima volta, non mi capiti un incidente di questo tipo, perche' sarei costretto a farmi ricoverare".