News

16 Febbraio 2020

Procrastinare: perchè lo facciamo?

L'Akrasia è la mancanza di comando su se stessi, spesse volte si tratta di un blocco che va risolto per stare meglio.

Rimandare le cose o farle subito senza troppo pensarci. Questo è il dilemma, di molti a dire il vero che o in un caso o nell’altro, sbagliano – la verità è sempre nel mezzo -. Parliamo di coloro che tendono a posticipare tutto, “ma sì oggi lo faccio” e poi si ritrovano dopo tre mesi a non aver combinato un bel nulla. C’è chi dice che “bisogna ascoltarsi”, che l’indecisione è la misura che ci fa capire di non avere una reale passione per una data cosa, di non volerla davvero realizzare, che magari ci è stata imposta dalla famiglia e dalla società. Può essere vero – in parte – ma spesse volte non è proprio così, solo si tratta di blocco e di indecisione “patologica”. La procrastinazione è una brutta bestia e le motivazioni possono essere tante ma l’epilogo è sempre lo stesso – quello di perdere tante occasioni o non rispettare altrettante scadenze con diverse conseguenze anche economiche -. La chiamano anche Akrasia, che in greco (ἀκρασία) significa: mancanza di comando su se stessi, debolezza di volontà, incapacità di agire.  Le cause sono diverse a partire dall’ansia e dalla paura, posticipare ci fa sentire meglio si allontana il senso di paura e di fallimento, semplicemente per non sentire l’ansia crescere rimandiamo una data situazione che non ci lascia sereni. La conseguenza è sentirsi sviliti e insoddisfatti. L’ansia andrebbe affrontata, in questo caso, è la molla positiva per una rendita ottimale.

Seconda causa del procrastinare è la cattiva gestione del tempo. Trovarsi con il lavoro da ultimare, scadenze accumulate, ci fa perdere solo del tempo. Il guaio è che non ci si accorge dell’accumulo, si passano ore davanti al computer senza combinare nulla, poi arriva la data "x" – la scadenza – ed ecco che ci si ritrova davanti al ritardo. Utile per superare lo stallo è la sana abitudine di fare una lista delle cose da fare durante la giornata con diversi obiettivi, dal più banale al più complesso. L’obiettivo è raggiungere i punti e depennare uno per uno i componenti della lista. Concedersi un premio una volta raggiunti i punti della lista può incrementare la convinzione e la forza di non commettere più gli stessi errori. 

@Margherita Pusceddu