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14 Febbraio 2020

La fotografia di due topi vince il premio

La fotografia scattata dal 25 enne Sam Rowley vince il premio del Museo di Storia naturale di Londra. I soggetti sono due topolini che litigano sul suolo della metro di Londra

L’ultima notte a cavallo delle prime luci del mattino, la luce blu che illumina le sagome di chi torna tardi ed è stravolto dalla nottata, chissà dove e chissà con chi. Le testimonianze di questi momenti le abbiamo grazie ai fotografi, che riescono a cogliere alcuni istanti del vissuto nelle luci della città che ancora dorme. Chi lo avrebbe mai detto, che i soggetti ritratti a vincere il concorso internazionale di fotografia tanto ambito - il "Widlife Photographer of the Year" -  fossero due topi? Ed è proprio così, il Museo di Storia Naturale di Londra ha conferito l'illustre premio alla foto che ritrae due topolini su due piedi all'alba nella metro di Londra.  Lo scatto sta facendo il giro del web. La foto è stata scelta tra 48 mila foto attraverso una votazione aperta al pubblico. Il fotografo, primo su tanti, si chiama Sam Rowley e ha solo 25 anni, laureato in biologia, lavora come ricercatore alla Bbc e si occupa di archivio di immagini. A premiarlo con la vittoria è stata la foto di due topolini che litigano sulla banchina della metro londinese con il titolo: “Station Squabble” (diverbio in stazione). Una vittoria meritata per una foto premeditata, il giovane fotografo si è infatti appostato nella stazione della metro per una settimana - tutte le notti fino al mattino - fino a quando non è riuscito ad immortalare i due topolini, nel bagliore delle prime luci dell’alba. L’artista è stato premiato, perché ha saputo cogliere un dettaglio che ritrae il contrasto tra vita selvatica e paesaggio urbano in un mondo dominato dall’uomo. L’immagine fa riflettere, come il contrasto tra uomo e natura, questa volta il gioco si capovolge, il sublime è la metro di Londra contro i due topi, animali minuscoli in contrasto alla struttura che li ospita e che dopo poche ore sarebbe stata invasa da migliaia di uomini di corsa per il lavoro. 

@Margherita Pusceddu