News

15 Febbraio 2020

Estinzione dei vinili, prende fuoco la fabbrica

La Apollo Masters, la più grande industria di lacca al mondo ed indispensabile per la creazione di vinili ha preso fuoco nella giornata del 6 febbraio.

È possibile che i dischi in vinile si estinguano? Ebbene si, la Apollo Masters, la più grande industria di lacca al mondo ed indispensabile per la creazione di vinili ha preso fuoco nella giornata del 6 febbraio. Un terrificante incendio ha colpito l’impianto di questa azienda, situato a Benning, California, richiedendo l’impiego di 82 membri dei vigili del fuoco per domare le fiamme.

Il mercato del vinile potrebbe perciò subire una drammatica battuta d’arresto dopo questo incendio.       

E non perché con l’avvento di Internet e il subentro delle nuove tecnologie hanno frenato la vendita e la diffusione dei vinili. Anzi, negli ultimi anni le vendite sono aumentate vertiginosamente, soprattutto per i più nostalgici ed appassionati di questo settore.

Secondo la Recording Association of America, il mercato dei dischi in vinile ha fatturato più di 224milioni di dollari nel primo semestre del 2019. Ma ora la produzione dei vinili è in grave pericolo. Come riportato dall’intero settore dell’industria musicale e da Ben Blackwell, co-fondatore della Third Man Records insieme a Jack White, ha lanciato l’allarme in tutto il mondo, sottolineando come questo non sia un problema locale ma mondiale, dopo l’incendio avvenuto all’Apollo Masters.

L’unico altro impianto di produzione di lacca si trova in Giappone, ma da solo difficilmente riuscirà a soddisfare la domanda mondiale.

A questo punto non possiamo fare altro che augurarci che il tutto si risolverà per il meglio, sperando che l’Apollo Masters si riprenda e possa continuare a distribuire i tanto amati vinili, che hanno fatto appassionare i molti.

Ecco un video su come vengono prodotti i vinili all'interno della Third Man Records di Detroit:

@Redazione Sintony News