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12 Febbraio 2020

Proposte Usa per vietare il test sulla verginità

Una democratica e una repubblicana, rappresentanti di New York e California, hanno presentato due proposte per rendere illegale il test sulla verginità

Una rappresentante repubblicana e una democratica, in California e a New York, hanno presentato due iniziative per rendere illegale l’esame all’imene. È l’Organizzazione mondiale della sanità ad esprimersi da quasi due anni sulla pratica giudicata “non etica” e così si raccomanda agli Stati di vietarla. I primi due stati americani sarebbero i primi ad adottare questa misura. Del novembre 2019, la proposta di Michaelle Solages, rappresentante democratica del parlamento statale di New York che, accodandosi alla linea dell’Oms ha definito il test sulla verginità: “Un concetto patriarcale obsoleto”. In California, Lorena Gonzales ha proposto a inizio 2020 una legge analoga, perché “Il test sulla verginità è una forma di violenza e molestia contro le ragazze e le donne” e inoltre “non ci sarebbero ragioni mediche a questo esame”. Intanto i test sull’imene sono utilizzati ancora in 20 paesi del mondo, dove le ragazze vengono sottoposte alla pratica per determinarne la purezza, test che spesse volte servono ad identificare o meno l’avvenuto stupro. Ma l’Oms definisce il concetto di “verginità" un costrutto sociale, culturale e religioso che viola i diritti umani delle donne e delle ragazze. Intanto, numerose sono le ricerche scientifiche non favorevoli al test, perché giudicato inutile – un test che non prova l’avvenuta pratica sessuale e inoltre causa problemi mentali, fisici e sociali. Continua la campagna, a partire dalla scienza, per sensibilizzare quanti più Paesi possibili ad abolire una pratica troppo invasiva.

 

@Margherita Pusceddu