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6 Febbraio 2020

La paura di amare ha un nome - Filofobia

Secondo gli esperti le cause di questa patologia vanno ricercati nei primi anni di vita dell’individuo, ed è di solito dovuta ad una mancanza d'affetto in età infantile.

C’è chi ha paura dei ragni, chi del sangue e chi dei posti chiusi e chi di tante altre cose ma poi alle porte di San Valentino, pensate che  c’è chi invece ha paura di innamorarsi. Si chiama filofobia ed è una vera e propria fobia riconosciuta dagli scienziati.

Non si tratta quindi di un semplice cuore spezzato dovuto all’ex "stronzo" che vi ha tradite, magari generando in voi sensazioni di sfiducia verso l’umanità intera. NO, si tratta di una e vera e propria patologia che ha un’origine psicologica.

Secondo gli esperti le cause di questa patologia vanno ricercati nei primi anni di vita dell’individuo, ed è di solito dovuta ad una mancanza d'affetto in età infantile.

Da adulto questa persona proverà disagio tutte le volte che un essere umano tenterà di mettersi in relazione con lui: un'autodifesa che fa percepire l’amore come una sofferenza.

Questa fobia può causare nausea, tachicardia, agitazione ed altri sintomi tipici dell'ansia. Decisamente meglio piangere per un cuore spezzato davanti a “La verità e che non gli piaci abbastanza” mangiando una vaschetta enorme di gelato.

Sarà un cliché, ma almeno funziona sempre, e passa subito.

Se volete saperne di più riguardo a questa patologia, c’è anche un sito dedicato appositamente nel web: philophobia.info.

 

@Redazione Sintony News