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2 Febbraio 2020

Cagliari - Parma 2-2

Beffa Cornelius al 94',ma è un grande Cagliari

Non è finita come speravamo, perché al quarto minuto di recupero il Parma agguanta il pareggio dopo che a lungo avevamo accarezzato il sogno dei tre punti. Termina 2-2 alla Sardegna Arena tra Cagliari e Parma e per i rossoblù si tratta del terzo pareggio consecutivo, dopo quelli contro Brescia e Inter. In vantaggio due volte con Joao Pedro e Simeone, i sardi si sono fatti riprendere dai ducali prima con Kucka, poi a fine gara con Cornelius. La delusione per la vittoria sfumata, però, è in parte mitigata dalla prestazione convincente dei rossoblù, che sembrano tornati sui livelli del girone d’andata: aggressivi, dinamici contro una squadra decisamente più fisica e pericolosi in più occasioni lungo tutto il corso del match.

L’avvio, in realtà, è stato un po' faticoso, perché i ragazzi di Maran hanno sbagliato parecchio in fase d’impostazione, favorendo l’azione di un Parma subito pericoloso con una conclusione di Kucka fuori misura. Per fortuna, alla lunga il Cagliari ha preso confidenza col match, alzando il baricentro e creando qualche occasione, fino al vantaggio al 19’, a opera del solito Joao Pedro, bravo a piazzare la zampata vincente, da bomber navigato, sul bell’assist di Simeone dalla destra. Rossoblù meglio dei ducali (che peccato per i legni colpiti da Simeone e Faragò), ma Parma sempre sul pezzo, forse un po' sornione, ma mai del tutto rassegnato. Difatti, dopo il palo di Kucka alla mezz'ora, a fine frazione arriva il gol degli ospiti: Brugman mette in mezzo per uno scatenato Kucka, dimenticato dalla difesa sarda, che realizza il più facile dei tap-in. Poco prima del duplice fischio di Irrati, i ducali potrebbero persino passare in vantaggio, ma il colpo di testa di Cornelius, dimenticato dalla coppia Pisacane-Klavan, è debole e centrale. 

La doccia fredda del pari subito non destabilizza il Cagliari, che inizia la ripresa a spron battuto: prima Pellegrini con un'azione personale sfiora il primo gol in A, poi al 52’ Gagliolo atterra in area Joao Pedro, ma dal dischetto il bomber rossoblù calcia incredibilmente a lato. Tra gol subito e penalty sbagliato ce ne sarebbe abbastanza per abbattere un elefante, ma il Cagliari non si scompone e trova subito il nuovo vantaggio: inserimento sulla sinistra di uno scatenato Pellegrini, che sul secondo palo trova Simeone per il 2-1. Entusiasmo ritrovato e rossoblù che vanno a mille, versandosi spesso in proiezione offensiva, ma trovando sempre l'opposizione dei guantoni dell'ex Colombi. Quando non riesci a trovare il terzo gol per chiudere la contesa, è normale che prima o poi arrivi la beffa. Contro la Lazio era andata peggio, ieri il gol di Cornelius al 94' ha tolto due punti che sembravano cosa fatta. 

Dispiace, perché i due gol del Parma nascono da errori di posizionamento da parte della difesa. Nel gol del definitivo 2-2 è Klavan che non sale per mettere in fuorigioco l'avversario e poi fa il movimento sbagliato nel tentativo di anticiparlo, invece che marcarlo stretto. 

Al di là della vittoria sfumata a un passo dal fischio finale, resta però una prestazione da incorniciare da parte degli uomini di Maran, spesso superiori nel gioco e nelle iniziative rispetto a un Parma, che, va detto, era in emergenza per via dei numerosi assenti. I presupposti per tornare presto alla vittoria ci sono tutti: le punte hanno ritrovato il gol, a cominciare dal Cholito, Nainggolan e Nandez hanno fatto i diavoli a quattro, accelerando e affondando spesso fra le maglie parmigiane, Cragno è alla seconda gara giocata dopo l'infortunio e già si dimostra sicuro nelle uscite e nelle palle alte. In attesa di vedere all'opera i due nuovi acquisti (ieri pochi minuti per Paloschi, mentre Gaston Pereiro dopo un lungo riscaldamento non è entrato), si può essere fiduciosi per il futuro, che ora propone alla truppa rossoblù la trasferta di Marassi contro un Genoa in piena zona retrocessione.