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23 Gennaio 2020

Esercitazione incidente aereo all’Aeroporto di CA

La simulazione ha preso il via con l’intervento dei soccorritori in pista su un Boeing 737 con 54 persone a bordo

Un’esercitazione per accertare l’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA) si è tenuta la notte tra il 22 e il 23 gennaio 2020, presso l’Aeroporto di Cagliari. 
La verifica periodica del Piano di Emergenza Aeroportuale, prevista dalla circolare ENAC APT18A e dalla normativa internazionale di riferimento, è stata l’occasione ideale per testare con successo a Cagliari, primo aeroporto in Italia, un sistema informatico di gestione delle emergenze sanitarie. Viva la soddisfazione espressa dai vertici SOGAER e ENAC per i risultati positivi del test. 
La simulazione di ieri notte ha preso il via con l’intervento dei soccorritori in pista su un Boeing 737 con 54 persone a bordo che, per cause sconosciute, era uscito dalla pista in fase di atterraggio terminando la sua corsa su un raccordo. 
L’esercitazione è proseguita con l’evacuazione dei passeggeri dall’aeromobile, il soccorso e l’assistenza dei feriti nella Postazione Medica Assistita (PMA); gran parte degli stessi riportavano ustioni, traumi e intossicazioni da fumo. 
Tutte le persone coinvolte nell’incidente fittizio sono state trasportate presso la PMA ubicata in area Partenze internazionali. Otto gli illesi; gli altri sono stati avviati presso gli ospedali di Cagliari. 
Durante l’esercitazione è stata attivata anche l’Area Family Assistance presso la zona Arrivi: qui sono stati accolti parenti e familiari dei passeggeri. 
Il test, che ha coinvolto ENAC, ENAV, Prefettura, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Centrale Operativa del 118, Servizio Sanitario Aeroportuale ‘Ontario’, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Carabinieri, Sogaerdyn, Sogaer Security e SOGAER, ha avuto inizio alle 23.30 di ieri e si è concluso alle 02.30 del mattino di oggi. 
Tra operatori e figuranti, sono state circa cento le persone che hanno partecipato attivamente alla prova, inclusi numerosi volontari della Protezione Civile. 
La macchina dei soccorsi coordinata dalla società di gestione del ‘Mario Mameli’ ha reagito con rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure del PEA.