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2 Ottobre 2019

VENTIDUE: il primo album di Fabio Pisano

Determinato, autocritico ma soprattutto umile, si avvicina alla musica sin da piccolo ascoltando le canzoni e trascrivendo i testi in un foglio per poi studiarli e cantarci sopra.

La musica è un fluido in divenire, un linguaggio evanescente; ascoltandola entriamo in un’altra vita e in un altro tempo. Siamo altrove. 

Determinato, autocritico ma soprattutto umile, si avvicina alla musica sin da piccolo ascoltando le canzoni e trascrivendo i testi in un foglio per poi studiarli e cantarci sopra. I suoi idoli, sono tutte icone del Pop: Michael Jackson, Robbie Williams, Justin Timberlake, ma soprattutto Alex Baroni, quello a cui è stato più legato. Ultimamente segue e ammira tantissimo Marco Mengoni e diciamo che per quanto concerne lo scenario musicale, ama spaziare tra tantissimi artisti di vario genere. La musica, come ci trasmette Fabio, è una conoscenza continua. Comincia a studiare canto sette anni fa e desidererebbe imparare professionalmente a suonare il pianoforte e la chitarra, in tal modo da ampliare le sue conoscenze.

Non è facile spiegare chi siamo ma la mia prima curiosità è una domanda difficile dalla risposta semplice. Chi è Fabio Pisano e come è nata la tua passione per la musica

Sono un vero e proprio amante della musica, di ogni genere. La mia passione sinceramente non so come sia nata. Forse grazie a mia sorella, nove anni più grande di me, che non faceva altro che ascoltare pop o hip-hop e mi faceva le cassette con la sua musica (bei tempi quelli delle cassette). Non facevo altro che ascoltarle e cantarci sopra. 

Ci sono stati artisti, cantanti che hanno in qualche modo esercitato un’azione determinante con la loro musica, influendo e orientandoti su un gusto e genere musicale?

Assolutamente Alex Baroni su tutti. Ricordo che schiacciavo Play e Pausa infinite volte per poter trascrivere i suoi testi, e più andavo avanti più sembrava che mi appartenessero. Oltre lui tutti le icone pop internazionali, proprio perché il sound mi catturava completamente: Michael Jackson, Prince per arrivare a Robbie Williams e Justin Timberlake. 

L’Italia è caratterizzata nell’attuale scena pop da grandi artisti che hanno contribuito a scrivere la storia della musica e che di fatto continueranno a viaggiare con le loro note nel fiume del tempo e da altri che stanno cavalcando l’onda, destinati a durare il tempo che serve. Se oggi, ti venisse offerta la possibilità di scegliere di collaborare con un artista, con chi ti piacerebbe duettare?

Parlando francamente mi andrebbe bene chiunque sia conosciuto nel panorama nazionale ed internazionale, che apprezzi il mio timbro, che creda in me come artista. Sarei davvero onorato.

I sogni ci rendono vivi, sono il pane e l’acqua della nostra fantasia e sono anche il fulcro capace di tenerci in piedi. Il ventidue agosto duemiladiciannove, hai coronato il tuo primo sogno. Dopo anni trascorsi a pubblicare le cover di altri artisti, esce il tuo primo album in tutti i Digital Store, dal titolo “Ventidue”. Raccontaci del tuo progetto, dagli albori alle soddisfazioni e difficoltà che hai incontrato per realizzarlo, a quel che rappresenta per te, alle persone che hanno contribuito a renderlo possibile ma soprattutto, al sentimento che schiude ed evapora per arrivare a tutti coloro che sanno accogliere

Questo progetto è partito con l’idea del produttore musicale ed amico TheRio, dove mi ha proposto di farmi conoscere per quello che sono veramente e non fare sempre cover di altri artisti. Ho deciso di mettermi in gioco e posso dire che non è stato per niente facile. Un anno e mezzo di duro lavoro dove ho avuto alti e bassi, dal “non vedo l’ora di scrivere un altro pezzo” al “basta mollo tutto”. Seguire questa passione non è facile: richiede tempo, concentrazione e soprattutto denaro per fare una cosa quasi perfetta sotto tutti i punti di vista. E di questi tempi non è affatto facile piacere al pubblico, far conoscere la tua musica e farla apprezzare, facendo riconoscere quindi tutto il tuo lavoro. “Ventidue” racchiude ciò che sono, e spero che possa piacere e perché no, anche per chi lo ascolta magari potersi rispecchiare. Essere giunto finalmente alla pubblicazione di questo album per me è un sogno che si avvera. Devo ancora realizzare realmente ciò che ho fatto, ma mi rendo conto che è solo l’inizio di una lunga strada che spero mi dia tante soddisfazioni.

I social sono un ottimo mezzo di comunicazione virale e permettono di raggiungere in poco tempo, spesso a kilometro zero, un bacino di utenti. Come tutti i mezzi di comunicazione hanno pro e contro. Cosa ne pensi dei social in rapporto al tuo progetto per ottenere maggiore visibilità?

Purtroppo, dico purtroppo, viviamo in un mondo dove il social è al primo posto. Dove i tuoi seguaci (followers) sono il tuo biglietto da visita. Io non sono mai stato un tipo social, ma chi mi ha seguito nella lavorazione del progetto mi ha imposto di farlo per poter aprire un cerchio dove H24 la gente può sapere cosa stai facendo e cosa stai preparando. Per questo ho creato una pagina su Facebook ed un nuovo profilo pubblico su Instagram, a portata di tutti, dove cerco il più possibile di rendere partecipe le persone sulle novità artistiche che mi circondano.

Cosa pensi di Talent Show, come X factor? Parteciperesti mai? Se si, perché? Se no, perché?

Sono cresciuto con i Talent Show, li ho sempre seguiti. Mi piace perché è diventato il trampolino di lancio per molti artisti emergenti. Ora il mio progetto è di farmi conoscere, dal momento in cui capisco che posso piacere alla gente potrò decidere di mettermi in gioco anche sui Talent, d’altronde ho fatto 30, perché non 31? Almeno potrò dire di aver tentato.

Sei un cantautore, di conseguenza come suggerisce la parola, scrivi sia la musica sia i tuoi testi. So perfettamente che non esiste un ordine alla creatività, quindi non è scontato che si inizi dal testo per poi costruirci sopra la musica. Mi farebbe piacere se raccontassi ai nostri lettori e alla nostra redazione qualche aneddoto a riguardo, per esempio, ” Alianti”, un pezzo estratto dall’Album “Ventidue”, come è nato?

Alianti è il primo pezzo che ho scritto. Mi venivano in mente parole, strofe, rime e le buttavo giù, per poi trovare una quadra generale. Più scrivevo più mi rendevo conto che andavo a parare su una cosa in particolare: è incentrato sull’amore, alla forza che può avere nonostante le difficoltà che incontriamo nel corso della vita. L’amore è una cosa indescrivibile, è una forza che ti può permettere di volare senza un motore, proprio come gli Alianti.

Sogni, tracce e aspettative. Immagini il tuo futuro musicale in Sardegna oppure ti piacerebbe ampliare il tuo pentagramma di note anche in Italia o all’estero?

Spero tanto prima di tutto di farmi conoscere bene in Sardegna, credo nell’affetto della mia terra per poter oltrepassare il mare che ci circonda e poter arrivare anche oltre. La musica che faccio segue molto il pop europeo, proprio per poter dire di avere un prodotto nuovo ed al passo con i tempi e di poter piacere anche oltre i nostri confini. 

In quali canali possiamo seguirti Fabio Pisano?

Potete seguirmi nel mio profilo Instagram fabiopisano.singer, nella mia pagina Facebook Fabio Pisano, e sul canale YouTube Fabio Pisano. 

Un saluto personalizzato ai nostri ascoltatori

Ringrazio con tutto il cuore tutti gli ascoltatori di Radio Sintony e la redazione stessa per l’opportunità datami e per l’entusiasmo dimostrato per il mio progetto sin dai primi giorni in cui stava uscendo il tutto. Un abbraccio calorosissimo a tutti, ancora grazie per il supporto, e buona musica! Fabio.

@MariazzurraLai