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26 Gennaio 2020

Cina: al bando la plastica monouso

La Commissione nazionale per lo Sviluppo e le Riforme e il ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente hanno presentato un piano quinquennale per ridurre l’utilizzo della plastica

È arrivato il momento: un Paese ha deciso di abolire totalmente la plastica monouso. Non stupisce che il Paese all’avanguardia, sia la Cina. La Commissione nazionale per lo Sviluppo e le Riforme e il ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente hanno presentato un piano quinquennale per ridurre – in maniera drastica – l’utilizzo dell'elemnto più inquinante e nocivo per l'ambiente. Sono le stime dell’Università di Oxford a rendere noto che nel 2010 la Cina aveva prodotto 60 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica e così aveva conquistato il primo posto sul podio come produttore al mondo seguito dagli Stati Uniti che hanno conquistato il secondo posto (con ben 38 milioni di tonnellate). Cosa prevede il piano che dovrebbe abolire definitivamente la plastica nel paese asiatico? In primo luogo, saranno vietate le borse in plastica non biodegradabile, che saranno bandite dalle grandi città, poi il secondo step sarà il divieto totale delle cannucce in plastica monouso e il fine ultimo sarà eliminarle tutte entro il 2025. Saranno le autorità cinesi ad impegnarsi a gestire produzione e smaltimento per le aziende e così promuovere l’utilizzo di materiali alternativi. Da lì il divieto si estenderà a macchia d’olio nel capo della ristorazione, anche per le catene più conosciute e così per l’abbigliamento.

@Margherita Pusceddu