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17 Gennaio 2020

Pizza Day: oggi si festeggia in tutto il mondo

Oggi, 17 gennaio, si festeggia la Giornata Mondiale della Pizza!

Le imprese del settore coinvolte sono centotrentamila. Gli addetti a tempo pieno centomila che diventano 200 mila nei fine settimana. Il mercato sforna circa otto milioni di pizze al giorno, quasi tre miliardi in un anno. Oggi si festeggia la giornata della Pizza. 

La pizza, sotto forma di focaccia, esiste da millenni, ma poi la storia ha cambiato la pizza che oggi si festeggia in tutto il mondo. Nel 1889, la regina d’Italia, Margherita di Savoia,  durante un viaggio per conoscere il suo regno  si trovò nei pressi della reggia di Capodimonte.

Avendo sentito parlare di questa famosa “pizza” che ancora non era diffusa come oggi nel resto d' Italia, la regina e le sue dame di compagnia desideravano assaggiarla. L' imbarazzo a corte sorprese tutti infatti la Pizza era un classico piatto da strada, povero, relegato alle classi sociali più umili e veniva venduta per strada nelle bancarelle fritta e da consumare appunto come pasto veloce.   

Tanti “segnavano” l’acquisto e poi tornavano a pagare con comodo. Eppure la regina e il suo seguito, insistettero sull’intento d’assaggiare questa famosa “pizza”.

Per l’occasione, si convocò il pizzaiolo Raffaele Esposito della pizzeria Brandi (ancora esistente e fondata nel 1780). Brandi è considerato il "rivoluzionario" della pizza che l' ha fatta giungere fino ai giorni nostri così come la conosciamo.

A quell’epoca, con il termine pizza, in tutta Italia si definiva una sorta di torta dolce, ed è ancora così.  Mentre a Napoli con questo termine veniva definito l’impasto con farina, acqua, sale e pomodoro che ben conosciamo.  

Esposito, fu convocato dalla casa reale a Capodimonte, dove si trovavano il re d’Italia Umberto I e sua moglie Margherita, ansiosa della novità. Il pizzaiolo, direi il più noto della storia, propose tre tipi di specialità ai re d’Italia. La regina, dopo l’assaggio, espresse la sua preferenza per la “tricolore”, che si presentava con mozzarella, basilico e pomodoro, secondo lei la migliore! Forse la regina d’Italia rimase colpita dai colori della bandiera italiana o dalla mozzarella.

Per omaggiare la regina Margherita di Savoia, Esposito decise di attribuire proprio il suo nome alla pizza creata per l’occasione. Pare che l’assaggio ebbe un certo successo, tra profumi paradisiaci e la mozzarella fumante, che all’epoca nel nord Italia non era molto conosciuta. Ad avvalorare il gradimento della novità, c’è una lettera che seguì a quel famoso giorno.

Parliamo di una missiva sempre del 1889 di Camillo Galli, capo dei servizi della tavola della casa reale. In questa lettera, scritta a Raffaele Esposito, la regina risultava piacevolmente colpita dalla pizza a lei dedicata, con molte parole di compiacimento e apprezzamento. “Le confermo che le tre qualità di pizze da Lei confezionate per Sua Maestà la Regina vennero trovate buonissime”. Da allora, da buon imprenditore, oltre che ottimo pizzaiolo, Esposito, continuò a chiamare la pizza tricolore “Margherita” in onore della regina. Una scelta che si è rivelata straordinaria, considerando il successo mondiale!

Ad amare la pizza  in particolare secondo i dati sono  le donne (47%), i millennials (25-34 anni) con il 60% delle preferenze e gli abitanti del Sud e delle Isole (51%).  

@Redazione Sintony News