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19 Gennaio 2020

Mulan: la regista è una donna

Per la seconda volta nella storia a dirigere un lavoro Disney è una figura femminile. "Mulan sarà più vera" rispetto al cartone: i rapporti umani saranno protagonisti.

Si attende con trepidazione l’arrivo di “Mulan”, il nuovo film Disney. I classici dell’animazione tornano alla ribalta proponendo in carne ed ossa un’altra eroina molto amata fin dal 1998. Il film uscirà nelle sale il prossimo 26 marzo.

La storia la conosciamo: si tratta di una giovane ragazza cinese che si finge maschio per combattere nella guerra contro gli Unni al posto dell’anziano padre. Una grande storia d’amore e una grande devozione per la famiglia sono gli ingredienti speciali che stanno alla base di questa storia.

Il 15 gennaio Niki Caro ha presentato a Milano alcune scene del lungometraggio in anteprima. La stessa regista ha confessato: “Ovviamente ho adorato l’originale e allo stesso modo sono rimasta stupefatta nello scoprire che la vera leggenda cinese di Mulan fosse antichissima. Mi sono dunque chiesta come rendere attuale questa storia per il pubblico del 2020. “A un certo punto ho capito che per me l’unico modo era rendere tutto il più reale possibile”. A differenza degli altri film già usciti nelle sale che in sostanza ripropongono il cartone animato, Mulan sarà di più: una pellicola più vera che si concentrerà soprattutto sui rapporti umani (ad esempio quello padre-figlia), e sulla cultura tradizionale orientale. Il cast qui è completamente asiatico o asio-americano, a partire dalla protagonista Liu Yifei, abile nelle arti marziali, nel tiro con la spada e capace di andare a cavallo. Scompariranno le canzoni e un personaggio amatissimo dai fan, il goffo drago Mushu. “Il film avrà comunque la sua dose di humour, ma in altre forme”, assicura Caro, che allude a una fenice che ne prenderà il posto a livello simbolico.

100 milioni di dollari di budjet e una troupe di 900 persone guidate da una regista donna − solo la seconda nella storia che dirige un film  Disney − che si incarna così nel personaggio Mulan: una figura femminile che si fa spazio in un mondo dominato dagli uomini.

Niki Caro ha dichiarato orgogliosa: “Ho diretto questo film nello stesso modo, facendolo da donna e non fingendo di essere un uomo”.

@Giulia Onano