Quando si affaccia il nuovo anno, ogni anno è pronta la lista da parte di chi traccia il profilo dei buoni propositi da realizzare. “Basta, da gennaio ho deciso che…”, è la frase della maggior parte delle persone che, a partire dal dopo Natale, scelgono addirittura di cambiare vita ma, non a caso, non ci riescono mai o quasi mai.  Dalle diete rigorose fino al viaggio tanto desiderato, dalla promozione a lavoro fino al corso che possa arricchirci e tante altre cose. Insomma, tanti i propositi ma la maggior parte delle volte, nonostante l’alta prospettiva dei miglioramenti, nessuno riesce a metterle a frutto e a concretizzare niente per il futuro. La conseguenza? La frustrazione del mancato miglioramento è alle porte ma ci sono delle strategie da seguire per concretizzare – finalmente - gli obiettivi. Vediamo quali sono:

È utile innanzitutto pensare al “nuovo proposito” non come una novità a 360 gradi che stravolga la nostra vita ma diversamente una nuova abitudine da inserire tra quelle già presenti nella nostra routine. È opportuno riprogrammare il cervello, reinserire nel nostro piano una nuova abitudine come sostituzione ad una vecchia già consolidata ma da cambiare. Il piano per ricordarsi della nuova abitudine è quello di renderla visibile, ad esempio con dei post-it nel frigo o in una zona della casa dove si è soliti passare e osservare ogni giorno.

Basta con gli obiettivi troppo ambiziosi e stravolgenti, è meglio porsi degli obiettivi più realizzabili, ad esempio: invece di smettere di fumare diminuire il quantitativo di sigarette al giorno. Invece di perdere 30 chili, riuscire a perdere 8 chili. È una strategia per iniziare, pian piano e senza perdere l’entusiasmo. Il risultato si fa più concreto e possibile.

Obiettivi più concreti e meno generici è un’altra regola per riuscire a realizzarli nel breve periodo e senza posticipare. Soprattutto, stabilire date più concrete da dove iniziare il cammino per il cambio tanto agognato è uno dei metodi infallibili, è utile quindi pianificare l’inizio della settimana in cui si decide di cambiare l’abitudine con data e ora precise altrimenti tutto è vano.

Premi. Regalarci un premio per ogni piccolo passo dell’obiettivo che ci siamo prefissati è soddisfacente e regala un’emozione positiva per ogni piccolo traguardo, invitandoci così, a proseguire la scalata – non solo per il successo – ma anche per il premio nel mezzo del percorso.

Da ultimo la consapevolezza che ci saranno ricadute è davvero utile a non farsi scoraggiare dai primi fallimenti che sono scontati. Utile in tal senso il supporto emotivo di un amico fidato che ci aiuterà a ristabilire ordine e chiarezza rispetto ciò che ci siamo prefissati.

@Margherita Pusceddu