Alexa in camera da letto? Attenzione ai dispositivi dotati di microfono. Non è detto che si spengano su nostra richiesta. È Hannah Fry la matematica del London College presente all’importante conferenza di Natale della Royal Institution che ha fatto un appello che riguarda i nuovi dispositivi elettronici “invadenti”. Per la matematica sarebbe opportuno non tenere dispositivi come Alexa in camera da letto o in luoghi dove vorremmo essere in completa e totale privacy, non è scontato che nessuno ci possa sentire. È proprio la Fry che studia da tempo i danni della tecnologia di ultima generazione che si riverberano sulla privacy e tutte le moderne tecnologie che la stanno ledendo profondamente. “Dispositivi come Alexa continuano a registrare anche se noi non lo vogliamo”. Non è l’unico avviso, infatti, da poco è stato scoperto che gli operatori di Amazon "guardavano" i filmati registrati dalle telecamere installate nelle case, tra questi, alcune scene non riprese volontariamente dalle persone che le avevano installate. 

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