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11 Dicembre 2019

Dalla Sardegna all'Antartide per un anno

Marco Buttu, ricercatore dell'istituto Nazionale di Astrofisica presenta il suo viaggio di ricerca dalla Sardegna all'Antartide.

Da Nuoro all’Antartide. Per 97 giorni di fila al buio per un anno e un mese. Tra i 13 ricercatori, metà erano italiani e metà francesi insieme ad una ragazza austriaca per la ricerca scientifica nel luogo più freddo e isolato del mondo. Tutta la spedizione è stata organizzata dalla Francia, che gestisce la base Concordia in Antartide per l'Italia il Progetto Nazionale di Ricerca in Antartide. "Metà di noi si occupavano di effettuare degli esperiementi di vario tipo come ad esempio di astronomia. Anche noi stessi eravamo oggetto di ricerca", spiega Marco Buttu, ricercatore dell'istituto nazionale di Astrofisica. I posti oggetto della ricerca hanno una temperatura che arriva a - 80 gradi centigradi e non c'è alcuna forma di vita "la notte dura più di tre mesi, nessuno può andar via e nessuno può essere raggiunto", sottolinea Buttu. 

Ed è l’ultima tappa del viaggio di Skillellé invita a incontrare, nella sua lunga carrellata di ospiti, Marco Buttu, ingegnere elettrotecnico e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, protagonista di un’avventura incredibile che lo ha visto per tre mesi vivere in uno dei luoghi più freddi e inospitali del pianeta: il promontorio Dome-C dell’Altopiano Antartico. Di quei giorni di ghiaccio, dove le forme di vita non esistono, dove tutto è bianco, piatto, freddo, Buttu ha scritto un libro “Marte Bianco. Nel cuore dell’Antartide. Un anno ai confini della vita” (Edizioni LSWR), che sarà presentato all’interno del progetto “Skillellé. Pronti per il mondo” selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile*, sabato 16 dicembre, al liceo Eleonora d’Arborea di Cagliari, ore 11.30.

L’ultimo appuntamento dell’azione Skill4life del 2019, intende dunque preparare i ragazzi ad essere autenticamente pronti al mondo, provare ad immaginare l’immersione in un’esperienza situata ai limiti di ciò che è comunemente definito umano grazie al racconto di questo scienziato sardo, che per tre mesi ha vissuto senza mai vedere davvero la luce in uno dei luoghi più inospitali del pianeta. “Non scorderò mai l’arrivo alla base - racconta -. Dopo quattro ore di volo e 1.100 chilometri di ghiaccio è comparso un puntino: la base Concordia. Solo allora ho capito quanto sarei stato isolato”. La base italo-francese Concordia, inserita nel Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, è una stazione minuscola persa nella piattezza di uno degli spazi più freddi del pianeta, una sterminata superficie di ghiaccio dove è carente l’ossigeno, dove le temperature crollano sotto gli ottanta gradi, e dove per tre mesi, ovvero 97 giorni consecutivi, la missione di ricerca ha vissuto nel buio assoluto. Assieme ad altri 12 ricercatori, sette italiani e cinque francesi, Buttu ha dovuto imparare a vivere in condizioni estreme mettendo in campo strategie vitali di relazione ed equilibri interni. Un testimone davvero speciale, dunque, un esempio di rara sensibilità rivolta all’ascolto di sé e del mondo circostante, anche quando il mondo in cui si vive è un deserto buio privo di vita. Una narrazione non sempre facile ma sicuramente capace di dare corpo a un’esperienza umana, profondamente umana, oltre ogni disumana condizione.

IL PROGRAMMA

14 dicembre

h 11.30

Liceo Eleonora d’Arborea, Via Carboni Boi 5

Skill4life – MARTE BIANCO. Nel cuore dell’Antartide. Un anno ai confini della vita.

21 dicembre

h 11.00

Istituto Tecnico Industriale G. Marconi, Aula Magna, Via Valerio Pisano, 7,

MyFace- MyBook – Chiusura e premiazione finale con gli studenti del Liceo classico e scientifico Euclide, Liceo Linguistico, umanistico, economico sociale Eleonora d’Arborea, Liceo Scientifico Pacinotti, Istituto Tecnico Industriale "G. Marconi"

PRONTI PER IL MONDO - Spettacolo di e con Gerardo Ferrara - voce narrante e percussioni

Performance liberamente tratta dal libro “Nascosto al giorno” di Ettore Cannas con illustrazioni di Mario Soddu (Tiligù, 2010). Musiche originali di Gerardo Ferrara

 

Il progetto Skillellé è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”