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6 Dicembre 2019

Sukiyabashi Jiro perde le 3 stelle Michelin

Il Ristorante dei ristoranti di sushi non sarà presente nella guida Michelin 2020

Sukiyabashi Jiro, uno dei più leggendari ristoranti di Tokio e del mondo, è sempre stato sinonimo di ideazione, osservanza, successo. Jiro Ono, il titolare è un uomo di novantaquattro anni, ancora oggi al timone nel suo minuscolo locale nella stazione della metropolitana di Ginza.

“Dovete innamorarvi del vostro lavoro”: così dice Jiro nel famoso documentario di David Gelb, Jiro Dreams of Sushi.

Il lavoro nobilita l'uomo ed è un dovere e un diritto sociale impegnarsi al meglio, ottimizzando le forze e la qualità per il benessere generale della popolazione. Il menu (diciannove portate fisse) si amplia come una marea, in un crescendo di sapori.
Il sushi viene oculatamanente preparato dal Maestro dinnanzi agli occhi sorpresi dei suoi ospiti: trenta minuti per duecentoquaranta Euro.

Nel 2014 Barak Obama cenò con il primo ministro giapponese Shinzo Abe al banco del Sukiyabashi Jiro ammettendo di aver apprezzato la cucina eccellente e il gusto, unico ed emozionante.

«Io continuerò a salire, cercando di raggiungere la vetta, anche se nessuno sa quale essa sia». (Jiro Ono)

Dal 2007, il ristorante si trova nella guida Michelin ma dal 2020, non sarà più presente.

Qual'è la motivazione?

Il Sukiyabashi Jiro puo' ospitare dieci coperti alla volta e la prenotazione può essere fatta dal concierge dell’albergo, solo il primo giorno del mese precedente la visita (esempio, il primo settembre per il mese di ottobre). Con questa nota pratica, accade che i clienti si presentino in ritardo rispetto all’orario di prenotazione oppure non si presentino proprio. Questa è una grave perdita per il ristorante. Per tal motivo, si potrà prenotare un tavolo al ristorante Sukiyabashi Jiro solo attraverso alberghi di lusso, o al massimo se si è clienti affezionati del locale.

“Abbiamo appreso che Sukiyabashi Jiro non accetta più prenotazioni da parte del ‘pubblico comune’, e questo lo rende incompatibile con la nostra guida, che include ristoranti dove ognuno può recarsi a mangiare”, ha subito chiarito Michelin. “Non sarebbe corretto affermare che ha perso le sue stelle, piuttosto non è più coperto dai nostri ispettori”.

@Mariazzurra Lai