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17 Febbraio 2011

Gemelle viste a Como. Teste: donna non c'era

Procuratore Losanna, e' una delle ipotesi da vagliare

Como - "Mi ricordo delle due bambine bionde, specialmente quella con gli occhiali: c'era il papà con loro ma non la donna bionda. se c'era non è entrata in negozio. Ho venduto loro due pelouches, un tigrotto e una pecorella". Così Anita Salvalaggio, 58 anni, titolare del negozio di giocattoli 'C'Art, nel centro commerciale Bennet a Tavernola, frazione di Como a poco più di un chilometro dalla Dogana di Chiasso. La donna ha detto all'ANSA di aver visto le gemelline "circa tre settimane fa".

In un fine settimana di meta' gennaio Matthias Schepp sarebbe stato visto in un paesino della provincia di Como in compagnia delle due figlie gemelle Alessia e Livia e una donna.

La segnalazione e' stata fatta prima da una signora al telefono alla trasmissione di RaiTre 'Chi l'ha visto?' e poi da un uomo, che ha indicato di aver visto Schepp, la donna e le bimbe un sabato di gennaio nel reparto giocattoli del centro commerciale Bennet di Cantu' (Como).

La donna corrisponderebbe, secondo la segnalazione, a Katia Iritano, 27 anni, che e' poi scomparsa il 25 gennaio da Montbovon (Svizzera), e sarebbe stata proprio lei a dire alla signora che ha segnalato l'avvistamento che le due bambine, che le avevano rivolto lo sguardo, erano gemelle.

''Schepp e la donna - ha detto l'uomo al telefono - non parlavano italiano, le bimbe portavano gli occhiali e si somigliavano tra loro. Ho solo fatto la riflessione che le bambine non somigliavano affatto alla signora''.

In studio da Morges (Svizzera) Irina Lucidi, la vedova di Schepp, ha soltanto commentato: ''Dovrei vedere l'agenda, ma e' possibile che in quel periodo Matthias fosse in un fine settimana in compagnia delle due bambine''.

Di Katia Iritano parla Swissmissing.ch, il sito della fondazione specializzata nella ricerca di persone scomparse nella Confederazione svizzera. Scomparsa dal 25.01.2011 da Montbovon, un paese del canton Friburgo, si legge nella scheda della donna, nata il 24.04.1983 e domiciliata a Bubenberg. Katia viene descritta come una donna ''di corporatura snella, 170cm, occhi castani, capelli castano medio lunghi. Indossava una giacca e pantaloni da montagna scuri e portava un sacco da montagna. Parla italiano e francese''.

MACCHINISTA: INCIDENTE SCOMBUSSOLATO VITA - ''Quell'incidente mi ha scombussolato la vita'': lo ha detto Marco, uno dei due macchinisti del treno che il 3 febbraio era alla guida del treno al cui passaggio alla stazione di Cerignola si e' suicidato Matthias Schepp. Marco ha telefonato stasera alla trasmissione 'Chi l'ha visto?' dopo che aveva inviato una e-mail alla redazione del programma dicendo di sperare che le figlie dell'uomo, le gemelline Alessia e Livia, possano essere ancora vive. Marco ha aggiunto di non sapere se Matthias si trovasse gia' sui binari al passaggio del treno, che era solo in transito, oppure se l'uomo si sia lanciato sotto le rotaie. 'Andavamo a 145 chilometri all'ora - ha detto - dinanzi a noi non abbiamo visto nulla. Abbiamo solo sentito un forte botto. Siamo scesi pensando che potevano aver urtato qualcosa e per vedere se la motrice era rimasta danneggiata. Invece ci siamo trovati dinanzi ad una scena terribile''.