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25 Settembre 2019

Presentata la Relazione conclusiva di Mont’e Prama

Secondo la relazione presentata da Ranieri il sito nasconderebbe una vera e propria megalopoli di sedici ettari molto più antica di Pompei.

È stata presentata una delle Relazioni conclusive degli studi che si portano avanti da sei anni con continuità sul sito di Mont’e Prama. Dopo un’ulteriore proroga, alla Fondazione di Sardegna, il professore e studioso, Gaetano Ranieri ha esposto il rendiconto delle ricerche fatte. Un lavoro eccezionale presentato già in 150 conferenze in tutto il mondo presso le maggiori Università, diversi i premi ricevuti ultimo quello di Oporto. Si tratta dell’area archeologica dove sono state ritrovate le famose statue dei “Giganti”, e dove recentemente gli archeologi hanno ripreso a scavare. Nell’area, frequentata già dal X secolo a.C. dalle popolazioni nuragiche della zona, sono state riportate alla luce circa 100 tombe. Qui vennero rinvenute a partire dagli anni ’70 in poi le sculture in pietra calcarea, i modellini di nuraghe e betili di vario genere. Secondo la relazione presentata da Ranieri il sito nasconderebbe una vera e propria megalopoli di sedici ettari molto più antica di Pompei. Il professore svela come sotto il terreno siano stati riscontrati diversi segnali che lascerebbero intravedere l’esistenza di una vera e propria civiltà organizzata.