News

18 Settembre 2019

Armageddon: si o no?

Sembrerebbe non ci siano pericoli riguardo meteoriti e asteroidi estremamente grandi che potrebbero creare danni su scala mondiale.

Si sono riuniti, più di 100 scienziati ed esperti, provenienti da tutto il mondo nella Sala Ottagona del Museo Nazionale di Roma per approfondire i progetti di space-safety e condividere i risultati delle loro ricerche sugli asteroidi. Il tema discusso riguardava i corpi celesti, sapere o meno se rappresentassero un pericolo per il pianeta Terra. Paolo Martino, ingegnere capo missione Hera - progetto di difesa planetaria dell'agenzia spaziale europea - ha chiarito che non ci sono pericoli riguardo meteoriti e asteroidi estremamente grandi che potrebbero creare danni su scala mondiale, perché fortunatamente questo tipo di asteroide è molto grosso ed è quindi possibile vederlo con molto anticipo. 

 

Quelli più pericolosi sono a dire il vero un po' più piccoli, sui 100 metri di dimensione, che sono troppo inconsistenti per essere visti con molto anticipo ma abbastanza grandi da creare purtroppo gravi danni. Ad esempio un impatto di un asteroide di 100 metri sull'Italia porterebbe dei danni equiparabili a quelli del tifone Dorian che si è recentemente abbattuto sulle Bahamas su tutta la penisola. Alla serata conclusiva del convegno, tra i vari relatori, lo scienziato della Nasa Paul Abell, il responsabile della missione Hera dell'Esa Ian Carnelli e Luca De Dominicis fondatore dell'Accademia Italiana Videogiochi, che ha realizzato una simulazione con i dati Esa di un asteroide che ha colpito la Terra.