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12 Settembre 2019

La pelle che cambia colore è in fase di studio

Sarà una pelle intelligente ispirata ai camaleonti, flessibile e che cambia colore con la luce e il calore.

Una pelle che cambia colore come quella di alcuni animali è in fase di studio da parte dei ricercatori dell’Universita di Atlanta e sembra che in base ad alcune prove sia presto possibile crearla artificialmente. Sarà una pelle intelligente  ispirata ai camaleonti, flessibile e che cambia colore con la luce e il calore, senza perdere il volume originario. «Osservando come i camaleonti cambiano colore, ho avuto l'idea - spiega Yixiao Dong, capofila dello studio - e abbiamo così sviluppato un nuovo concetto per una pelle capace di cambiare colore». 

 

Oltre ai camaleonti, in natura ci sono molti altri animali che hanno sviluppato la capacita' di cambiare colore, come il pesce tetra neon, il pavone o alcune farfalle. Ma perché la loro pelle ha quel colore? Non riguarda i pigmenti, come si potrebbe pensare, ma su minuscole particelle (cristalli fotonici) disposte in uno schema ripetitivo. La loro periodicità fa reagire il materiale con le lunghezze d'onda della luce. Quindi anche se le particelle sono prive di colore, la spaziatura precisa tra loro permette alle onde luminose di passargli attraverso mentre ne rigettano delle altre. I colori visibili producono dei cambiamenti a seconda delle condizioni di luce o la distanza tra le particelle. 

 

In base a questo, i ricercatori hanno deciso di imitare la pelle dei camaleonti inserendo una matrice di cristalli fotonici in degli idrogel, che quando si espandono o restringono cambiano lo spazio tra le particelle, modificando il loro colore. Per evitare che si restringesse, hanno usato magneti per sistemare la disposizione di cristalli fotonici contenenti ossido di ferro. Il materiale è stato provato con la luce solare sotto forma di pesce e di foglia, e una volta esposto ai raggi luminosi naturali per 10 minuti, sono passati dall'arancione al verde senza cambiare dimensioni.