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10 Settembre 2019

Brains to Sardinia riporta i giovani sardi a casa

L’obiettivo è quello di riportare a casa i “cervelli in fuga” per aiutare altri giovani che si stanno formando sull’isola.

Si chiama Brains to Sardinia il programma organizzato dal Crei Acli (comitato regionale emigrazione immigrazione) per promuovere e potenziare lo sviluppo sociale, civile ed economico dell’isola grazie alla risorsa emigrati, di prima e seconda generazione, che mettono a disposizione il loro patrimonio di esperienza e conoscenze. E l’obiettivo è proprio quello di riportare a casa i “cervelli in fuga” per aiutare altri giovani che si stanno formando sull’isola. Sono più di 10mila i giovani sardi che negli ultimi tre anni hanno lasciato la Sardegna. Secondo i dati Aire, 16.598 ragazzi sotto i 18 anni e ben 27.653 tra i 18 e i 35 anni vivono stabilmente all’estero. Attraverso il progetto Talent IN Sardinia (cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna) si sosterranno i progetti di sviluppo per la Sardegna promossi da giovani emigrati, quindi, con il progetto Giovani 2019, finanziato dall’assessorato regionale del Lavoro, verranno organizzate attività di “formazione e informazione” dirette a giovani emigrati degli Stati Uniti, Canada e Australia.

 

A metà settembre arriveranno in Sardegna i giovani emigrati di prima e seconda generazione aspiranti imprenditori del progetto Talent IN Sardinia: per la durata di un mese, i giovani emigrati saranno impegnati nell'isola ad elaborare le loro idee, mettendo a disposizione le competenze acquisite all'estero. Dal 13 al 23 ottobre, invece, partiranno le iniziative legate al progetto Giovani 2019 dedicate ai sardi che vivono in Usa (New York e Detroit), Canada (Montreal e Toronto) e Australia (Sidney, Brisbane e Melbourne). Sono state destinate specifiche risorse per i progetti che verranno selezionati, e per presentarli c’è tempo sino al 31 ottobre, il concorso è aperto a giovani dai 18 ai 35 anni residenti in Sardegna o emigrati di prima e seconda generazione.