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13 Gennaio 2011

Violenti scontri a Tunisi

Da settimane è in corso un'Intifada del pane. Esercito presidia le vie della capitale

Truppe armate sono state schierate nei punti nevralgici di Tunisi, dopo gli scontri tra manifestanti e polizia in assetto anti-sommossa erano divampati anche nella capitale della Tunisia, dove da settimane è in corso un'Intifada del pane. I soldati, su blindati leggeri, hanno preso posizione anche intorno alla sede della tv di Stato. Secondo Al Jazeera, 5 persone sono morte a Tunisi, altre 7 a Douz, Hammamet e a Tala.
Violenti scontri a Tunisi: morti

Un numero imprecisato di vittime è stato segnalato nella capitale, dove in alcune zone i disordini sono continuati anche dopo l'entrata in vigore del coprifuoco, mentre sarebbero cinque i morti a Douz secondo al Jazira, uno o due erano stati segnalati a Sfax mentre testimoni hanno parlato di due morti a Thala e uno anche ad Hammamet. Il governo ha decretato una misura da guerra civile.

I segnali che qualcosa stia veramente cambiando all'interno del regime non sembrano del resto mancare: dall'Egitto è giunta notizia che si susseguono su Internet voci di un possibile golpe militare in Tunisia in seguito al rifiuto dell'esercito di usare il pugno di ferro sui manifestanti.

Anche una troupe del tg3 è rimasta coinvolta negli scontri. Mentre si trovavano in Piazza della Porta di Francia invasa dai manifestanti, la giornalista Maria Cuffaro e Claudio Onorati hanno fatto appena in tempo a vedere la polizia che caricava, poi la violenza ha raggiunto anche loro. Ad aver la peggio èstato l'operatore, colpito in testa da un manganello e derubato della telecamera, poi restituita. Un brutto taglio, ma per fortuna senza gravi conseguenze.