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12 Gennaio 2011

Bimbi costretti a ingoiare vomito

Un bambino costretto a mangiare il rigurgito del cibo imposto e rifiutato, un altro con la testa spinta nel water. Sono gli episodi più gravi asilo

Un bambino costretto a mangiare il rigurgito del cibo imposto e rifiutato, un altro con la testa spinta nel water. Sono gli episodi più gravi contenuti nell'ordinanza di arresto ai domiciliari, scattata venerdì per due maestre dell'asilo nido comunale di Conselice (Ravenna) per maltrattamenti aggravati ai danni di alcuni piccoli. I nuovi particolari si aggiungono alle accuse di insulti etnici ai bimbi, tirate di capelli e punizioni in bagno.

Tra le situazioni descritte nel verbale sulle quali è stata aperta un'indagine c'è anche quella di una bimba lasciata spogliata perché si era fatta i bisogni addosso, e quello di un bimbo coperto con un cuscino perché, piangendo, probabilmente infastidiva.

La ripartizione delle accuse da parte del pm Gianluca Chiapponi non è ancora chiara. Non è ancora ben stabilito quali responsabilità siano imputabili alla coordinatrice di 48 anni, difesa dall'avv.Andrea Visani, e quali all'educatrice di 41, difesa dall'avv.Mariagrazia Guardigli. Non si sa ancora bene neppure quali degli episodi contestati siano stati registrati dalle telecamere dei carabinieri durante le intercettazioni ambientali e quali invece siano stati raccontati da testimoni. Sembra però che gli episodi più gravi siano emersi proprio dalle testimonianze.

Entrambe le accusate saranno sottoposte all' interrogatorio di garanzia giovedì mattina davanti al gip Anna Mori del tribunale di Ravenna. Le due donne erano dipendenti di una cooperativa sociale di Faenza che le aveva sospese per precauzione all'apertura del fascicolo a inizio novembre.