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28 Dicembre 2010

Protesta pastori: blitz verso Roma

Protesta pastori: blitz verso Roma, bloccati a Civitavecchia Momenti di tensione con le forze dell'ordine. Fermato anche il treno dei manifestanti

Bloccato a Civitavecchia il blitz di oltre duecento pastori sardi che intendevano raggiungere Roma dopo essere sbarcati questa mattina dal traghetto proveniente da Olbia. Ad attendere gli allevatori del Movimento pastori sardi (Mps) nello scalo laziale c'erano Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Ci sono stati anche momenti di tensione. "Un nostro pastore - ha raccontato Felice Floris, leader del movimento - è stato bloccato e poi rilasciato. Ci hanno sequestrato i pullman per raggiungere la capitale. Forse temendo che volessimo fare chissà che cosa. Ma noi avevamo solo intenzione di indire una conferenza stampa per fare diventare nazionale il problema dei pastori sardi". Gli allevatori sono ancora a Civitavecchia: senza mezzi propri, potrebbero raggiungere Roma con il treno. Dopo numerose manifestazioni in Sardegna con blocchi di strade, aeroporti e scali marittimi la notte scorsa i pastori hanno deciso di imbarcarsi per raggiungere la capitale e fra le ipotesi anche quella di manifestare davanti al Ministero delle Politiche agricole per chiedere interventi urgenti e concreti per il settore agropastorale.

FERMATO ANCHE IL TRENO - Quello che sembrava un normale viaggio verso la capitale con poco più di 200 pastori sardi decisi a manifestare a Roma è diventata una odissea dopo che i pullman che avrebbero dovuto portare gli aderenti del Movimento pastori sardi (Mps), sbarcati a Civitavecchia dalla nave partita da Olbia, sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Nemmeno il tentativo di prendere il treno diretto a Termini, a metà mattina, ha avuto successo. "Non riusciamo a partire - ha spiegato uno dei componenti del Mps, Filippo Gioi - non ci fanno salire sul treno. Le forze dell'ordine ci controllano come fossimo pregiudicati mentre siamo persone civili". I pastori si sentono giudicati prima ancora di aver compiuto qualsiasi azione di protesta ed il loro blitz, che avrebbe dovuto portarli a Roma, davanti al Ministero per le Politiche agricole, per chiedere interventi per il settore agropastorale, é finito nella stazione di Civitavecchia dove di fatto sono bloccati non riuscendo a raggiungere la capitale.