News

10 Novembre 2010

Ue,raddoppiate le morti per cocaina

Ue,raddoppiate le morti per cocaina. Mille decessi nel 2008, consumo dilaga

Sono sempre più allarmanti i dati sul consumo di droga in Europa. Preoccupa soprattutto l'abuso di cocaina: nel Vecchio Continente quasi 14 milioni di adulti l'hanno provata, 4 milioni l'hanno consumata nell'ultimo anno. Nel 2008 i decessi collegati alla "polvere bianca" sono raddoppiati, passando da 500 a mille. Lo rende noto l'Agenzia europea delle droghe (Oedt). L'Italia resta ai vertici delle classifiche, dopo Spagna e Regno Unito.

Così, la polvere bianca continua a essere, dopo la cannabis, la droga più amata dagli europei. Trafficanti e spacciatori affinano sempre più le tecniche per far circolare la cocaina: prima dell'esportazione introducono cocaina base o idrocloride nei materiali da trasporto, come ad esempio cera d'api, fertilizzanti o tessuti, e poi la estraggono nei laboratori clandestini allestiti nei Paesi dell'Unione: nel 2008 ne sono stati scoperti 25 solo in Spagna.

Ma sono soprattutto i numeri di chi fa uso di droga a preoccupare l'agenzia di Lisbona. Se nel 2008 le morti per cocaina sono raddoppiate, nello stesso anno circa 70mila europei hanno cominciato a curarsi dalla dipendenza da questa sostanza, circa il 17% di tutti i nuovi pazienti che si sottopongono a trattamento delle tossicodipendenze. "Troppi europei - afferma il direttore dell'Oedt Wolfgang Goetz - considerano ancora il consumo di cocaina come un accessorio relativamente innocuo di uno stile di vita di successo". Invece, occorre sapere che "non solo il suo consumo può aumentare pesantemente e con rapidità, ma anche che può causare decessi, persino quando l'assunzione è occasionale e le dosi sono basse".

In Europa in un anno sono aumentate di un milione sia le persone che hanno provato la cocaina sia quelle che l'hanno consumata negli ultimi 12 mesi. Il livello di consumo si concentra particolarmente in alcuni Paesi occidentali, e l'Italia insieme a Spagna, Regno Unito e Danimarca è ai vertici, anche per quanto riguarda i giovani.