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26 Ottobre 2010

Con 40 sigarette al giorno +150% rischio Alzheimer

Ricerca statunitense su 21 mila persone

Fumare due pacchetti di sigarette al giorno espone ad un rischio molto alto (+157%) di ammalarsi di Alzheimer in vecchiaia. Per chi fuma ancora di più il rischio di incorrere nella cosiddetta demenza vascolare - malattia che interessa i vasi sanguigni che portano il sangue al cervello e che causa danni alla corteccia, attraverso un certo numero di attacchi ischemici transitori - aumenta del 172% rispetto a chi non ha il vizio delle 'bionde'. E' il risultato di uno studio americano, pubblicato sul giornale Archives of Internal Medicine, che ha osservato i dati di oltre 21 mila persone. I dati della ricerca statunitense contengono anche una buona notizia per chi ha smesso di fumare intorno ai 50 anni. Gli studiosi sono arrivati alla conclusione che dopo 20 anni dall'abbandono delle sigarette, il rischio di ammalarsi di Alzheimer o di soffrire di demenza vascolare è praticamente uguale a quello di coloro che non hanno mai fumato. Il legame tra fumo e malattia di Alzheimer era già noto nella comunità scientifica ma questo studio, uno dei più grandi mai realizzati, ha quantificato il rischio di insorgenza della patologia e ha osservato come i danni da fumo si verificano, attraverso la demenza, solo alcuni anni più tardi.(Ansa.it)