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1 Ottobre 2018

Sicurezza: UECOOP, In Sardegna allarme

SICUREZZA: UECOOP, IN SARDEGNA +9% FRA VIGILANTES, ALLARMI E CASE BLINDATE

E’ del 9% la crescita negli ultimi 5 anni in Sardegna degli occupati che operano nel settore della sicurezza con 2.300 addetti di cui ben 602 operanti in cooperative di vigilanza e sicurezza. E’ quanto emerge da un’analisi di Uecoop Sardegna su dati Unioncamere che fa emergere l’importante risultato conseguito dalle cooperative del comparto che esprimono, in pratica, più di 1 occupato su 4 della forza lavoro totale. La crescita sull’Isola conferma il trend registrato a livello nazionale dove la forza lavoro della sicurezza ha superato quota 100mila unità con una crescita del 10,7% negli ultimi cinque anni.

In Italia – spiega Uecoop–ci sono 9.429 imprese, con la maggior concentrazione in Lombardia (1.833), Lazio (1.014), Campania (780), Piemonte (723) ed Emilia Romagna (715) mentre la Sardegna esprime 230 realtà, di cui il 60% dedicato ad attività di costruzione specializzata in sicurezza e il 37% in servizi di vigilanza e investigazione. A livello provinciale – rileva Uecoop – al primo posto c’è Roma con 834 imprese, pari all’8,8% nazionale, dedicate soprattutto in fabbricazione di casseforti e porte blindate e servizi di vigilanza, poi Milano con 759 attività ma prima per giro d’affari con circa 700 milioni di euro all’anno e che si distingue per installazione e manutenzione di impianti elettronici, casseforti e porte blindate; a seguire Napoli con 446 imprese e Torino con 396 imprese.

Con oltre duecentomila furti in casa ogni anno e 6 italiani su 10 che temono di trovarsi i ladri in salotto – sottolinea Uecoop Sardegna – la difesa delle abitazioni e dei capannoni e la vigilanza su locali pubblici ed eventi, cantieri e autorimesse coinvolge sempre di più il mondo delle cooperative di sicurezza a livello nazionale cresciuto dell’11% in cinque anni. I titolari di servizi di vigilanza ed investigazione – spiega Uecoop Sardegna - sono in prevalenza uomini, con le donne che pesano invece per il 7,5% delle imprese mentre il 6% delle realtà è guidata da persone con meno di 35 anni e non mancano neppure gli stranieri con il 3,6% delle aziende.

Una crescita della sicurezza privata – sottolinea Uecoop – per un fenomeno che, secondo gli ultimi dati Istat disponibili, ha contato oltre 7,65 milioni di furti e rapine in Italia fra il 2012 e il 2016. “Nonostante il numero complessivo dei reati sia in calo – spiega Gherardo Colombo, Presidente di Uecoop e storico componente del pool Mani Pulite – esiste nell’opinione pubblica una percezione di insicurezza che inevitabilmente porta anche a cercare soluzioni aggiuntive che rafforzino il senso di tranquillità in casa e sul lavoro”.