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20 Settembre 2018

Raccolta Differenziata a Cagliari

Mancano pochi giorni, dopodiché a Cagliari inizierà la quinta fase del porta a porta

Mancano pochi giorni, dopodiché a Cagliari inizierà la quinta fase del porta a porta ed entro la fine dell’anno tutto il capoluogo isolano potrà godere del servizio.

 

La quarta fase ha riguardato Is Mirrionis, San Michele, Fonsarda e Sant'Alenixedda ed è iniziata lunedì 30 luglio coinvolgendo il 47,62% delle utenze domestiche e il 24,54% delle utenze non domestiche. In alcune zone di Cagliari il servizio non è eseguito con modalità standard (quindi mastelli e cassonetti condominiali per quanto riguarda gli edifici con 10 o più appartamenti), ma l’amministrazione ha pensato a delle micro-isole ecologiche, soprattutto in quei quartieri che per conformazione urbanistica non ci consentono di eseguire il classico porta a porta. Come ad esempio a San Benedetto, alcune zone di Fonsarda e Stampace. 

Anche per i quartieri Marina e Castello le modalità saranno differenti. È previsto infatti il posizionamento di micro-isole ecologiche per le frazioni di vetro e umido organico, mentre il conferimento delle restanti frazioni tramite i sacchi a perdere solo due volte alla settimana.

I primi risultati ottenuti. Come ha spiegato il sindaco Massimo Zedda durante la presentazione della quarta fase del servizio. “Era previsto un aumento dei costi nella fase di avvio per l'acquisto di nuovi mezzi, nuovi cassonetti, nuovi mastelli. Siamo partiti da un costo iniziale complessivo di 51 milioni di euro del piano economico finanziario del 2018 (diminuito del 6-8% nel corso dello stesso anno); nel 2019 avremo un importo di 44.298 milioni di euro (riduzione di altri 8,7%) e nel 2020 è previsto, dalla pianificazione del servizio, 42.896 milioni in meno (4%). È da aggiungere un altro 8% di diminuzione dei costi in quanto sono emerse 11mila nuove posizioni TARI. Avendo coinvolto solo il 50% della popolazione – ha proseguito il Sindaco - si prevede che ce ne saranno delle altre. Sono state caricate per ora solo 911 delle nuove pratiche, e già abbiamo notato un recupero dell'evasione fiscale di circa 2,300 milioni”. Ma nonostante un risparmio economico e il nuovo servizio di pulizia delle strade in vigore ormai da gennaio, da parte dei cittadini non sono mancate le polemiche. Molte hanno riguardato la dimensione dei mastelli “troppo grandi” secondi alcuni, altri invece lamentano il fatto che il Comune non abbia pensato a un posizionamento alternativo a quello stradale. Infatti spesso, secondo le denunce dei cagliaritani, occupano spazio lungo i marciapiedi e parcheggi per le auto. Lamentele a parte, nel corso del 2019, con un dato ancora non definito e stimato a ribasso, si potrebbe arrivare a una diminuzione del 25% della TARI per tutti i cittadini. Nel 2020, la percentuale di risparmio, potrebbe superare anche il 30%

Cagliari si dovrà allineare a tutti i centri limitrofi e non solo infatti il capoluogo arriva a diversi anni di distanza dalle altre città