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1 Settembre 2010

Stampa Iran: Carla Bruni merita la morte

Carla Bruni ''merita la morte''. Lo scrive oggi il quotidiano ultraconservatore iraniano Kayhan, definendola ''prostituta italiana''

"Quelle offese sono inaccettabili". Così sono state definite dal ministero degli Esteri francese le accuse apparse sulla stampa iraniana contro Carla Bruni-Sarkozy. La première dame di Francia è stata indicata come "prostituta", dopo essere scesa in campo personalmente per chiedere il rilascio di Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio. Il quotidiano ultraconservatore iraniano Kayah ha scritto della Bruni: "Merita la morte".
Carla Bruni, "offese inaccettabili"

Le offese contro la signora Sarkozy però non si sono fermate a questo. La stampa filo-governativa iraniana ha rincarato la dose, denunciando lo stile di vita "immorale" della cantante ed ex top model. "L'esame degli antecedenti di Carla Bruni mostra chiaramente perché Carla Bruni ha sostenuto una donna iraniana condannata a morte per adulterio e per aver partecipato all'omicidio del marito, e di fatto merita essa stessa la morte", afferma il quotidiano Kayah.

Il giornale, noto per le sue invettive contro personalità iraniane e straniere, respinge poi "l'indignazione di questa prostituta italiana" per l'articolo pieno di insulti pubblicato sabato. Il governo francese ovviamente ha reagito: "Gli insulti pubblicati dal quotidiano Kayhan e da diversi siti web iraniani diretti ad alcune personalità francesi, fra cui la signora Carla Bruni-Sarkozy, sono inaccettabili", ha detto il portavoce del ministro degli Esteri, Bernard Valero.

"Lo faremo presente attraverso i normali canali diplomatici". La condanna di Sakineh in Iran ha suscitato una reazione enorme nel mondo occidentale, e le autorità iraniane hanno per il momento sospeso l'esecuzione della donna. Ma ancora non è stata presa nessuna decisione definitiva sulla sua sorte.