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19 Agosto 2010

Cossiga, l'ultimo abbraccio della sua Sardegna

Applauso accoglie feretro in chiesa a Sassari, sindaci sardi senza fascia tricolore

E' uscito alle 12.00 dalla parrocchia di San Giuseppe a Sassari il feretro avvolto nel tricolore e nella bandiera dei Quattro Mori, di Francesco Cossiga per l'ultimo viaggio verso il cimitero monumentale di Sassari dove sarà inumato nella tomba di famiglia a dieci metri da dove riposa un altro ex presidente della Repubblica, Antonio Segni. Nell'omelia concelebrata dal vescovo di Sassari monsignor Paolo Atzei, e da quello di Nuoro, Monsignor Pietro Meloni, amico di infanzia di Cossiga, sono stati tratteggiati gli aspetti umani del presidente emerito che mai durante la sua lunga carriera politica dimenticò le sue radici e, hanno detto i due vescovi affiancati dal cappellano della Brigata Sassari, dimenticò la sua fede religiosa che fu sempre la sua ispiratrice nel suo impegno politico. Nell'omelia è stato letto un passo di Giobbe e proprio citando la Bibbia i vescovi hanno detto che finalmente "Francesco Cossiga vedrà il vero volto di Dio".

SINDACI SENZA FASCIA, POLITICI AMICI - Il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, sindaci sardi senza fascia tricolore, politici amici hanno preso parte, nella chiesa di San Giuseppe a Sassari, ai funerali, in forma strettamente privata, voluti da Francesco Cossiga. In prima fila, alla destra del feretro, con il presidente della Sardegna, Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari, Emilio Floris, sindaco di Cagliari, Beppe Pisanu. Entrambi i sindaci erano in vesti civili senza la fascia tricolore, che indica formalmente l'incarico di primo cittadino. Tra la folla, in piedi, l'ex presidente del Coni Franco Carraro e il deputato del Pdl Salvatore Cicu. Tra gli esponenti del centrosinistra, l'amico di vecchia data Arturo Parisi e una folta rappresentanza di politici sardi tra cui Silvio Lai, segretario regionale del Pd sardo, Paolo Fadda, Antonello Soro, Giampiero Scanu e Giulio Calvisi.