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27 Aprile 2010

Aumenta ancora la benzina

L’escalation del prezzo della benzina sembra ormai inarrestabile, ma per motivi ignoti non interessa i media e tanto meno la politica.

Proseguono i rialzi sulla rete dei carburanti. Dal monitoraggio di quotidianoenergia.it risulta che oggi hanno rivisto al rialzo i listini Agip, Api-IP, Erg e Tamoil.

Nel dettaglio, a quattro giorni dall'ultimo intervento, il market leader torna ad aumentare la benzina di 0,6 centesimi, fino a 1,431 euro/litro, e il diesel di 0,8 centesimi a 1,275 euro/litro.

Api-IP hanno corretto all'insù la verde di 1 centesimo fino a 1,427 euro/litro e il diesel di 0,6 centesimi, andando a 1,269 euro/litro.

Erg è salita di 0,5 centesimi su entrambi i prodotti, portandosi così a 1,428 euro/litro sulla verde e a 1,269 euro/litro sul diesel. Infine Tamoil ha aumentato il solo diesel: +0,6 centesimi a 1,274 euro/litro.

Ma qual è la situazione nel resto del mondo.

È noto che negli Stati Uniti la benzina costa molto poco, anche se i cittadini di quel Paese si lamentano per gli aumenti.

Negli States non si compera un litro di ‘gasoline’, ma un gallone ovvero 3,78 litri. Le scelte a disposizione solo tre, a seconda del numero di ontani richiesto: Regular, Midgrade e Premium. Le ha auto nella maggior parte dei casi vanno benissimo anche con la Regular e la concorrenza tra le diverse compagnie è molto forte.

I prezzi vanno dai 2,59 a 2,85 dollari per la Regular e dai 2,99 fino ai 3,10 per la premium, ma a gallone appunto. Per litro, considerato il cambio in Euro significa che la verde costa da un minimo di 75 centesimi ad un massimo di 82.

I cittadini-risparmiatori colti da dubbio, comunque, possono consultare un sito internet dove vengono elencati i pressi di tutto il Paese, città per città, aggiornato in tempo reale e per distributore, del quale viene indicata su una cartina anche la posizione.

Roba da ‘americani’ si potrebbe dire. Non è così, eguale situazione c’è in Francia, più o meno.

Oltralpe da circa un anno oltre a due tipi di ‘verde’, la Sp95 e la Sp98, ci sono anche la E85, fino all’85 per cento di volume di alcol e la SP95-E10, una miscela contenente il 10 per cento di etanolo prodotto da barbabietola e frumento. Quest’ulitima benzina costa meno, è meno inquinante ed è compatibile con con la maggior parte dei veicoli.

Sul fronte dei prezzi, poi, la concorrenza tra compagnie petrolifere, indipendenti e larga distribuzione è feroce, così si trovano offerte estremamente vantaggiose.

Un litro di Sp95 può costare da 1,250 dei supermarket ai 1,470 degli ‘ufficiali’ sulle autostrade. La E85, invece, va dai 0,764 ad 1,385 circa, con scarti del tutto impensabili in Italia.

Naturalmente anche il governo francese ha allestito un sito internet nel quale vengono monitorati tutti i distributori del Paese e che offre la ’solita’ cartina per individuare le diverse pompe.

In Gran Bretagna la AA, l’Automobile club, invece fornisce informazioni mensili sui costi, per area geografica ed anche di confronto col resto del Mondo. Anche gli inglesi dispongono di una rete nei supermarket dai prezzi concorrenziali