News

20 Maggio 2013

Agenda rossa Borsellino, verso la svolta

Immagini ritraggono il volto di un uomo: ora si cercherà di dargli un nome per scoprire la verità

Il 19 luglio del 1992 si aggirava vicino ai cadaveri carbonizzati del giudice Paolo Borsellino e dei cinque uomini della sua scorta, e con un piede sollevava un parasole facendo scorgere quella che sembra un'agenda rossa. Quell'uomo, che indossa un paio di pantaloni beige su una camicia bianca, ora ha un volto: è stato ripreso dai vigili del fuoco intervenuti sul luogo della strage pochi minuti dopo lo scoppio dell'autobomba.
Potrebbe essere, riporta la Repubblica, un fotografo della polizia o dei carabinieri e, secondo uno dei pm di Caltanissetta, avrebbe scattato anche delle immagini perché mentre l'operatore dei vigili del fuoco filma la scena, si intravedono i flash di una macchina fotografica. Il personaggio sulla scena del delitto, in una fase precedente del filmato, viene anche ripreso frontalmente. "È chiaro a questo punto che stiamo cercando queste foto, che non ci sono state mai mostrate. Identificheremo anche quell'uomo perché potrebbe fornirci elementi molto importanti per l'inchiesta sull'agenda rossa", dice uno dei componenti del pool di magistrati che indagano sulla strage.  Dunque a ritrarre quell'agenda rossa vicino al cadavere carbonizzato di Emanuela Loi ci sarebbe non solo il filmato dei Vigili del fuoco ma anche qualche fotografia. Materiali fondamentali per confermare o escludere la presenza in via D'Amelio dell'agenda, ma mai portati all'attenzione dei magistrati di Caltanissetta. Il vice presidente del Csm, Michele Vietti, giorni fa ha commentato: "Tutti ci auguriamo che un eventuale supplemento di indagini porti ad accertare una verità troppo a lungo trascurata".