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19 Aprile 2013

Crisi, niente figli dal dentista

Le difficoltà economiche hanno fatto rinunciare 1/3 delle famiglie. Aumenta il ricorso al Ssn

Una famiglia su tre ormai non porta più i figli dal dentista a causa delle difficoltà economiche legate alla crisi. Nel 2012 le richieste di apparecchi per correggere i denti sono crollate del 40% e circa due milioni di bimbi rischiano danni ai denti. L'allarme arriva dal Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria, che sottolinea inoltre come le richieste di cure ai denti al Ssn siano aumentate del 20%.
La crisi, dopo avere costretto adulti e anziani a rinunciare a protesi, impianti e dentiere, ora porta quindi anche a trascurare la salute orale dei più piccoli. Oggi 5 milioni di bimbi fra i 5 e i 14 anni avrebbero bisogno di un apparecchio ortodontico. In Italia il 90-95% dell'assistenza odontoiatrica è privata: per la crisi i genitori portano i bambini dal dentista per la prima visita, ma poi sempre di più rinunciano alle cure.

L'alto numero di prestazioni hanno portato i 3.500 dentisti che operano nel pubblico, erogando 4 milioni di prestazioni l'anno, al collasso. "Le poltrone nell'SSN sono meno di 2800 e l'alto costo delle prestazioni rende difficile un'offerta adeguata", spiega Antonella Polimeni, presidente del Collegio Nazionale.