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30 Ottobre 2012

Usa, Sandy fa 16 morti

Usa, Sandy fa 16 morti e Obama dichiara lo stato di catastrofe. Strade deserte e silenzio a New York

Sale a 16 morti il bilancio delle vittime dell'uragano Sandy in tutti gli Stati Uniti. Un morto viene segnalato anche in Canada. Lo scrive il quotidiano Usa Today. Le vittime, molte per caduta di alberi, sono negli stati di New Jersey, New York, Maryland, North Carolina, West Virginia, Pennsylvania e Connecticut. Sandy è stato declassato a "tempesta post-tropicale", ma rimane pericoloso per la costa est degli Usa, dove minaccia 60 milioni di persone. Il presidente Usa Barack Obama ha dichiarato lo stato di "grave catastrofe" per gli stati di New York e New Jersey. La decisione "rende disponibili i fondi federali per le persone colpite nelle contee di Bronx, Kings, Nassau, New York, Richmond, Suffolk e Queens", spiega la Casa Bianca in un comunicato.
Clima surreale a New York – Il giorno dopo la tempesta c'è un clima surreale per le strade di Manhattan. Sono pochissime le macchine che transitano sulle grandi avenue. Del resto i tunnel che la collegano alla terraferma, alcuni dei quali allagati, sono ancora chiusi. Niente autobus, anche i taxi, i famosi yellow cab, scarseggiano. Pochissima gente per strada. Scuole e uffici pubblici sono rimasti chiusi, come Wall Street. Lo strano silenzio per una metropoli come New York è rotto ogni tanto solo dalle sirene dei vigili del fuoco che incessantemente da ieri prestano soccorso soprattutto negli edifici che sono stati invasi dalle acque dell'Hudson e dell'East River. Intorno a Times Square e nei luoghi solitamente più affollati della Grande Mela, come nei dintorni della stazione di Grand Central, le strade appaiono pressoché deserte. Davanti a qualche negozio si vede qualcuno che comincia a contare i danni provocati dal vento e dall'acqua. Al Central Park, invece, gli operatori forestali sono al lavoro per rimuovere i rami caduti e per assicurarsi che non ci siano pericoli per il crollo di alberi.
Bloomberg: "Almeno 10 vittime a New York" - Metropolitana e aeroporti a New York resteranno ancora chiusi. Lo ha detto il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, parlando di "danni senza precedenti al sistema dei trasporti e a quello dell'energia elettrica". Ci vorrano almeno 3-4 giorni prima che la metropolitana possa riaprire,mentre un servizio ridotto di autobus dovrebbe ripartire già oggi. Il sindaco, che ha parlato di "danni enormi", ha quindi invitato la popolazione a tenersi ancora lontana dalle zone più colpite dall'uragano Sandy e ancora a rischio. "I rifugi - ha detto - dove al momento si sono riparate 6.100 persone, resteranno aperti". Inoltre il primo cittadino della Grande Mela, vista la paralisi dei trasporti, ha varato un'ordinanza con la quale si permette ai tassisti di prendere più persone a bordo degli 'yellow cab', anche quando stiano già trasportando altri utenti. Anche i tunnel che collegano Manhattan alla terraferma restano chiusi perché allagati. Il livello dell'acqua ha cominciato a scendere a New York. Lo ha annunciato il sindaco Michael Bloomberg, precisando sul suo sito internet che l'acqua è arrivata a toccare i 4,15 metri nel quartiere di Battery Park, per poi scendere a 3 metri e continuare a diminuire. Bloomberg ha però ricordato i problemi che la città è ancora chiamata ad affrontare, con circa 500.000 persone lasciate senza elettricità.
Chiuse le centrali nucleari - Le autorità Usa hanno chiuso tre centrali nucleari, tra cui quella di Indian Point, nei pressi di New York. Di tre centrali chiuse scrive il Wall Street Journal online, citando fonti ufficiali del ministero dell'energia. Un'altra centrale parzialmente chiusa è quella di Hancock Bridge, nel New Jersey.
Protezione civile Usa: effetti su voto - "Questa tempesta avrà effetti anche a medio lungo termine, compresa ovviamente la settimana prossima in cui si vota". Lo ha detto Craig Fugate, il capo della Fema, la protezione civile Usa, cercando di rispondere alla domanda che oggi tutti si fanno. E cioé se Sandy potrebbe far slittare la data del voto. Ovviamente non è una questione che può essere decisa da Fugate, tuttavia, malgrado i disagi e le alluvioni, al momento appare una ipotesi molto remota. La legge federale prevede che il presidente venga eletto il martedì prima del primo lunedì di novembre. E si va oltre solo in presenza di gravissime pericoli o catastrofi che impediscano l'esercizio del voto.
Governatore del New Jersey: devastazione inimmaginabile - Il New Jersey è lo stato più colpito. Quella provocata dall'uragano Sandy è una "devastazione inimmaginabile", ha detto il governatore dello Stato, Chris Christie, parlando di intere aree completamente sommerse dalle acque - tra cui la Jersey Shore, l'area costiera - e di danni a strade, ferrovie, ponti. "E' qualcosa di mai visto. E' terribile". Una diga si è rotta nel Nord del New Jersey a causa dell'uragano, allagando le città di Monachie, Little Ferry e Carlstadt con oltre 1 metro d'acqua. "Siamo impegnati nei soccorsi", ha detto una dirigente della contea di Bergen, Jeanne Baratta. Secondo Baratta, le tre città sono state "devastate" dall'inondazione. Ralph Verdi, capo della polizia di Little Ferrie, ha detto alla Cnn che le acque hanno raggiunto in alcune zone tra 1,2 e 1,8 metri. "E' stata una notte molto difficile. Non abbiamo l'elettricità - ha detto - la nostra città è in grave difficoltà in questo momento. Stiamo facendo il possibile".
National Hurricane Center: i venti si indeboliscono - Intanto il National Hurricane Center afferma che il ciclone sta perdendo forza man mano che penetra nella terraferma americana, anche se potrebbe ancora causare forti venti e inondazioni. Sandy si stava dirigendo verso la Pennsylvania con venti da 105 chilometri orari. "Nelle prossime 48 ore è previsto un continuo indebolimento (della forza del vento)", dice il bollettino. L'uragano è stato declassato a ciclone post-tropicale poco dopo aver toccato terra, lunedì sera, lungo la costa del New Jersey.
Blackout per 8 milioni - Sono circa 8,1 gli americani tuttora senza elettricità, dopo il passaggio di Sandy lungo la East Coast. I black out riguardano ben 13 Stati e il District of Columbia (dove si trova la capitale federale Washington). Secondo l'azienda Con Ed, ci vorrà "circa una settimana" per riportare la luce in tutta New York. A causa di un'esplosione in un trasformatore è rimasta al buio la zona dalla 39ma strada a Lower Manhattan. Si tratta del peggior blackout per la città dal 2003, quando la città di spense completamente.
Edifici in fiamme a Rockaway Beach nel Queens - Almeno 50 edifici sono in fiamme nei pressi di Rockaway Beach, una delle spiagge di New York nel quartiere del Queens. Lo riferisce la Cnnche mostra immagini dei vigili del fuoco intervenuti con dei gommoni per trarre in salvo alcuni residenti della piccola penisola newyorchese.
Evacuato un ospedale - In un primo tempo si è sparsa la voce che diciannove operai della Con Edison, la società che gestisce i servizi elettrici della città, erano rimasti imprigionati in una stazione elettrica nell'est della Grande Mela. Ma più tardi la stessa azienda ha chiarito che la notizia non è vera. Saltato anche un generatore al New York Hospital che è stato evacuato, seguendo i piani di emergenza messi a punto.
Le vittime - Delle 16 vittime accertate, tre sono i bambini deceduti nel solo stato di New York. Due le vittime nella Grande Mela per alberi caduti. Una donna è morta, nel Queens, fulminata da una scarica elettrica mentre camminava per strada. Il tragico episodio è accaduto quando la vittima ha messo il piede in una pozzanghera. Sempre nel Queens un uomo di 30 anni è stato colpito da un albero caduto. Negli altri Stati i decessi sono stati dovuti perlopiù a cadute di alberi. La polizia di Toronto ha fatto sapere che un'altra donna è rimasta uccisa dai detriti trascinati dalle raffiche di vento. Sandy aveva già causato 67 morti nel suo passaggio ai Caraibi. Caduta a Downtown la facciata di un edificio mentre in un cantiere di un condominio di lusso, che sarà l'edificio più alto residenziale della città una volta ultimato, una gru si è piegata ed è rimasta in bilico: l'albergo e gli edifici vicini sono stati evacuati.
Telefoni impazziti - I centralini per le emergenze messi a punto dalla città sono stati intasati, con 10.000 chiamate ogni mezz'ora. "Non guidate, lasciate le strade sgombre per far fronte alle emergenze" affermava il sindaco di New York, Michael Bloomberg. Sandy "è una tempesta pericolosa: la situazione è difficile ma la supereremo insieme, come New York ha sempre fatto. La maggior parte della popolazione ha seguito le indicazioni: la cooperazione che abbiamo ricevuto è stata straordinaria" aggiunge Bloomberg. In New Jersey l'emergenza è ancora maggiore: Atlantic City è sommersa e il centro della tempesta sta attraversando lo stato creando forti disagi.
Trasporti in tilt - Problemi per i trasporti si registrano su tutta la costa orientale, con oltre 13.000 voli cancellati, emergenze ed evacuazioni. L'uragano aveva toccato la terraferma proprio nei pressi di Atlantic City, nel New Jersey, attorno alle 20 locali, con venti a oltre 129 chilometri orari. E' sott'acqua il Boardwalk, il lungomare rivestito di legno che dà il nome al serial televisivo Boarddwalk Empire. Migliaia di persone, come il governatore, sono al buio in New Jersey e negli altri stati colpiti da Sandy, che si fa sentire anche sul lago Michigan, dove si affaccia Chicago, dove sono attese onde che potrebbero superare i nove metri. È ad alto rischio anche Filadelfia, la principale città della Pennsylvania.
Air France-Klm e Alitalia sospendono i collegamenti con NY e Washington - Air France-Klm ha deciso di annullare tutti i suoi voli da e per gli aeroporti di New York e Washington a causa dell'uragano Sandy: è quanto si legge in una nota diffusa dal gruppo. Sono invece rimasti attivi i collegamenti con Boston, che erano stati annullati lunedì. Anche Alitalia è stata costretta a cancellare pure oggi i voli in partenza dall' aeroporto di Fiumicino alla volta di New York.
Danni fino a 20 miliardi di dollari - L'uragano potrebbe costare agli Stati Uniti fino a 20 miliardi di dollari di danni. È quanto hanno stimato gli analisti del gruppo di studio sulla gestione dei rischi Eqecat. Sul suo sito, Eqecat precisa che l'uragano potrebbe costare tra 10 e 20 miliardi di dollari per danni economici e tra i 5 e i 10 miliardi di perdite per gli assicuratori.
Problemi sul Web - Problemi anche sulla Rete dopo il passaggio dell'uragano su New York. Alcuni siti americani sono irraggiungibili, tra cui tutte le edizioni dell'Huffington Post, compresa quella italiana. E' la stessa società editoriale a renderlo noto, anche su Twitter e Facebook, dove continuano le trasmissioni. Le redazioni del giornale on line hanno ricevuto una mail alle 3.25 americane, le 8.25 italiane, nella quale si spiegava che i collegamenti erano saltati probabilmente a causa di danni elettrici al database. Ciò ha provocato il crollo dell'intero network, che si basa su un'unica piattaforma. La sede della società si trova nella zona di Downtown a Manhattan, particolarmente colpita dall'uragano. La redazione dell'Huffington fa sapere che i tecnici sono al lavoro per ripristinare i collegamenti.