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12 Ottobre 2012

Cosa cambia nella dichiarazione dei redditi

Non più di 570 euro l’anno di sgravi per i contribuenti più ricchi con le detrazioni fiscali del 19%.

Non più di 570 euro l’anno di sgravi per i contribuenti più ricchi con le detrazioni fiscali del 19%. Alla riduzione dei benefici fiscali dovuta al tetto di 3mila euro, per i redditi più alti, si sommano anche gli effetti negativi della nuova franchigia “universale” di 250 euro introdotta su alcune deduzioni e sulle detrazioni del 19%, comprese, questa volta, anche quelle relative alle spese mediche. Spiega il Corriere:

A conti fatti è questa la misura che peserà di più sulle tasche dei contribuenti: secondo le stime dei tecnici del governo la franchigia dovrebbe assicurare nel 2013 un maggior gettito di 1,7 miliardi di euro, il tetto alle detrazioni solo 300 milioni. Due miliardi di euro in tutto che dal 2014, per il venir meno del gioco degli acconti e dei saldi che gonfierà il gettito del primo anno, si stabilizzerà sugli 1,2 miliardi.

Ed ecco il punto sulle detrazioni:

Un testo definitivo delle nuove norme fiscali non c’è ancora, ma secondo fonti concordanti, le deduzioni dal reddito imponibile che d’ora in avanti saranno soggette alla franchigia dei 250 euro (solo nel caso dei redditi superiori a 15 mila euro) sono quelle previste dall’articolo 10 del Testo Unico delle imposte sui redditi (per la precisione quelle indicate dal comma 1, lettere a, b, c, d, e-ter, f, g, h, l-bis, l-ter, l-quater). Ovvero le deduzioni relative alle spese per le adozioni internazionali, alle spese mediche e di assistenza nei casi di invalidità grave e permanente, all’assegno al coniuge divorziato o separato (fatta eccezione per quelle di mantenimento dei figli), alle erogazioni liberali a favore delle università, degli enti di ricerca, delle organizzazioni non governative, dei parchi nazionali e regionali.